“Zitella acida!”, “Disonesta!”, “Mi auguro che nessuno metta più piede nel vostro forno”. Sono solo alcuni dei commenti che si leggono sulla pagina Facebook del Forno Fiore del comune di Marta, in provincia di Viterbo, vincitore della prima puntata de Il Forno delle Meraviglie, il nuovo programma condotto da Fulvio Marino su Real Time.
«I commenti sono stati crudeli nei miei confronti. Sono andati anche sul personale, mi hanno scritto cose come: brutta zitella, devi fallire», commenta Santina Cherubini, la titolare del panificio che è stata messa alla gogna social dal 29 dicembre scorso, data della messa in onda della puntata.
La motivazione, come spiega Cherubini è da ricercarsi nel giudizio che ha dato al Panificio Mari: «Il motivo? Credo perché mi sono permessa di dare voto 1 all’esperienza del panifico Mari. Poi è un gioco, bisogna prenderlo per quello che è. Se per un gioco si scatena tutto questo putiferio, per le cose serie dove andiamo a finire?».
L'antefatto: l’incidente accaduto in tv
Il programma si basa su una sfida fra tre forni di zona. Protagonisti della prima erano Forno Fiore di Viterbo, Panificio Mari di Montefiascone e Morelli’s Bakery di Civita Castellana. I titolari dei panifici, a turno, ospitano i colleghi delle altre due attività, Fulvio Marino e un ospite vip, in questo caso, per la puntata sulla Tuscia, era stata invitata l’attrice e comica Valentina Persia.
Si ordina dal panificio ospitante un vassoio di prodotti salati e uno di dolci. Nella fattispecie, la signora Santina Cherubini aveva scelto, fra i dolci, anche dei torcetti al burro. Al momento dell’assaggio, il suo giudizio è stato inamovibile: «Torcetti e baci di dama non mi sono piaciuti. Nessuno dei due».
Quando Marino le chiede la motivazione e di spiegarsi meglio, lei risponde: «Non mi sembra artigianale, mi sembra tanto di industriale: troppo preciso. Mi sembra che non l’abbia fatto Mauro (titolare del Panificio Mari, ndr)».
Fulvio Marino, a quel punto, vuole chiarire i dubbi e chiede direttamente al titolare Mari se i torcetti li avesse fatti lui oppure no, e lui controbatte confermando: «Assolutamente sì» e poi spiega la ricetta: «Un lievitato, fatto con farina di cereali maltati, burro e miele. Fatti con sac à poche, stretto e lievitato, caramellato sopra con zucchero di canna». Eppure, la signora Santina, rimane della sua opinione. Anche l’altra concorrente appoggia la titolare del Forno Fiore: «Sono d’accordo con quello che dice Santina, in effetti il torcetto e con il bacio di dama non mi hanno entusiasmato».
Il chiarimento sui social
Da quel 29 dicembre sono scattati gli insulti, centinaia di commenti che hanno invaso le pagine social. Eppure, Santina Cherubini ha ricevuto la solidarietà di un terzo attore di questa vicenda: la Pasticceria Massera Gino di Biella che, nella persona di una delle titolari Stefania Massera, ha pubblicato un post su Facebook lo scorso 16 gennaio, chiarendo: «La cosa che mi ha portato a scrivere questo post è stata data dal fatto che una delle concorrenti che si è accorta di questa menzogna, non riesce più a vivere sui social, perché si è permessa di essere severa nei giudizi dei concorrenti. Sto parlando del “Forno Fiore” con il quale, dopo il fatto, ho preso subito contatto per sostenere la sua tesi».
I titolari della pasticceria di Biella, su segnalazione di un loro dipendente, hanno appurato che quei prodotti erano realizzati da loro. Raggiunto, telefonicamente, lo staff ha confermato: «Quei biscotti lì sono prodotti che facciamo solo noi». E poi, tengono a specificare che hanno pubblicato quel post su Facebook, solo: «Per solidarietà della signora, non per dire che è nostro. Nei commenti le dicono delle cattiverie. Lei che ha detto la sua opinione non può essere martoriata così». Dalle riprese della puntata, i titolari hanno riconosciuto oltre al torcetto al burro e i baci di dama, anche altri due prodotti tra cui le tegole al cioccolato che dicono di produrre «solo per pochi clienti».
Commenti social e recensioni
La lezione di Giovanna Pedretti non è servita a far abbassare i toni agli hater dei social. Santina Cherubini replica: «I social cominciano a far schifo, devono essere filtrati determinati commenti, non puoi mettere alla gogna una persona perché ha detto la sua idea. Non puoi stare a replicare zitella acida meriti di fallire. Questo ti prova. Restiamo nell’ambito della cosa, non andiamo sul personale, il social non è più uno strumento per farci conoscere è diventata una cosa vergognosa». E sulla sua reazione emotiva dice: «Perché io sono una persona forte di carattere e sorvolo, ma se ti trovi di fronte una persona debole una cosa del genere (come il caso della morte di Pedretti, ndr) è inevitabile. Queste cose, se non sei forte, ti costringono anche a chiuderti in casa e non uscire più».