Gli Usa celebrano la Giornata Nazionale dell’Agricoltura
Negli Stati Uniti, la prima Giornata Nazionale dell’Agricoltura è appena trascorsa. Sarà legata alla presidenza di Joe Biden la celebrazione che, d’ora in avanti, ogni 23 marzo, sancirà sul territorio statunitense il valore dell’agricoltura con specifico riferimento ai lavoratori che operano nel settore. Non è un caso che la proclamazione del National Agriculture Day arrivi dopo un anno di grande impegno per attenuare gli effetti della crisi aperta dalla pandemia: “Riconosciamo il contributo unico e insostituibile che produttori, allevatori, forestali e lavoratori agricoli hanno portato in passato e continuano a portare al nostro Paese”, sottolinea infatti, in apertura, il discorso con cui il Presidente istituisce la ricorrenza, primo leader mondiale a celebrare ufficialmente il lavoro agricolo. Un primato evidenziato da Coldiretti, che riconosce al presidente statunitense il merito di una decisione finora mai intrapresa, in questa forma, da altre potenze occidentali: “Biden ha scelto di dedicare una giornata al lavoro di chi produce cibo coltivando la terra e allevando animali, garantendo i rifornimenti alimentari alle famiglie. Così riconosce il ruolo fondamentale dell’agricoltura per la tutela del paesaggio, lo sviluppo economico della nazione, la sicurezza e la salute delle persone attraverso la produzione di cibo che non è mai mancato neanche in questi mesi di pandemia grazie agli sforzi del comparto agroalimentare”.
L’importanza dei lavoratori agricoli in un Paese ancora conservatore
D’ora in poi, dunque, all’inizio della primavera, gli Stati Uniti celebreranno un settore che “salvaguarda i territori del nostro Paese attraverso una gestione sostenibile, garantisce la salute degli animali, della vegetazione e delle persone, assicura l’approvvigionamento alimentare e favorisce lo sviluppo economico dell’America rurale”, spiega ancora l’atto firmato da Biden. Possibile obiettare, a tal proposito, sulla realtà di un settore che negli Stati Uniti non si è mai particolarmente distinto per atteggiamenti virtuosi nei confronti dell’ambiente e della tutela degli animali d’allevamento. Solo un paio di mesi fa, all’indomani dell’insediamento alla Casa Bianca di Biden, il neopresidente nominava Tom Vilsack nel ruolo di Segretario all’agricoltura: settantenne, originario di Pittsburgh, già durante i due mandati della presidenza Obama, Vilsack aveva ricoperto la carica, suscitando le perplessità dei sostenitori dell’agricoltura biologica e sostenibile (in senso ambientale ed etico). Vilsack, infatti, è noto per il suo appoggio alle biotecnologie e per la vicinanza a multinazionali del calibro di Monsanto, che – di fatto – negli Stati Uniti, si spartiscono gran parte del mercato agricolo, a partire da coltivazioni e allevamenti intensivi che fanno largo uso di pesticidi e mangimi ogm. Non a caso, contro la nuova nomina di Mister Monsanto – come è stato ribattezzato il Segretario – si schierava qualche settimana fa anche il Center for Food Safety, con l’accusa “di aver danneggiato in modo irreparabile il nostro sistema alimentare e l’ambiente” durante le presidenza Obama. Biden, però, ha mantenuto la sua posizione conservatrice, e di questo non si può non tener conto leggendo tra le righe l’atto di proclamazione della Giornata Nazionale dell’Agricoltura, che invece si sofferma in più passaggi sul valore dei piccoli produttori locali.
Obiettivi per il futuro
Tra le categorie cui spetta il riconoscimento per l’impegno profuso nell’ultimo anno, Biden cita anche la ristorazione, “che ha trovato strategie originali per non far mancare il cibo alle proprie comunità”. E una menzione va anche agli agricoltori afroamericani, “che da generazioni contribuiscono a sostenere questo Paese, producendo nuovi prodotti e preservando preziose tradizioni alimentari, eppure si trovano a fronteggiare gli effetti del razzismo”. Per questo, con l’impegno a contrastare la diseguaglianza razziale e sociale, Biden ribadisce l’intenzione di agevolare la partecipazione di tutti “alla grande impresa agricola americana”. Ma tra le missioni sancite dalla Giornata Nazionale dell’Agricoltura c’è anche l’impegno a contrastare il cambiamento climatico.
E l’Italia?
Appoggio per la decisione di Biden da parte del sottosegretario italiano all’Agricoltura Gian Marco Centinaio: “Proporrò che anche l’Italia dedichi una sua giornata all’agricoltura, sarebbe un meritato riconoscimento al settore e al suo alto valore sociale, ambientale, economico e sostenibile. L’agricoltura e gli agricoltori rappresentano un vero e proprio patrimonio del Paese: senza di loro non sarebbe possibile raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile”.
a cura di Livia Montagnoli