Giuseppe Torrisi, 34 anni catanese doc. Dopo le esperienze in Svizzera a Le Chalet d’Adrien a Verbier e quella in terra francese a La Côte d’Or de Le Relais Bernard Loiseau a Salieu, torna verso casa. Vince numerosi concorsi nazionali e in seguito a una parentesi nel catanese si sposta a Siracusa. Precisamente a Palazzo Salomone nell’isola di Ortigia, dove porta avanti un’idea di cucina che affonda le radici nella sua Sicilia, luogo di grandi materie prime e tradizione culinaria. Prodotti di mare e di terra, entrambi sono nelle corde dello chef Torrisi, e anzi spesso si uniscono nello stesso piatto nel massimo rispetto dell’ingrediente e nell’esaltazione del gusto. Nei piatti usa il pesce fresco locale, carni siciliane, tartufi e funghi provenienti dai boschi etnei. Al suo fianco in brigata il sous-chef coetaneo Simone Spina, Antonio Bottaro, Rosario Sciuto, Gaetano Intelisano, Motaleb Hossain e Parves MD. A dirigere la sala signorile e il cortile esterno adibito a lounge, che si affaccia sulla Chiesa Dello Spirito Santo (da cui prende il nome), è il sommelier Fabio D’Urso, affiancato dalla sua squadra composta da: Luca Mariano, Santino Marcì, Davide Mariano, Imram MD e Sewandi Hettiarachige.
Identikit di uno chef. Curiosità e ricette
La tua idea di cucina?
Qualità delle materie prime, ricerca, dedizione, stagionalità, passione, benessere, trasformazione, costanza, eleganza, sapore
Ingrediente amato?
Pomodoro
Ingrediente odiato?
Nessuno
Ultimo album scaricato.
El Diablo di Piero Pelù
Ultimo libro letto.
Mangiare è un atto civico di Alain Ducasse e Christian Regouby
Il piatto della vita?
L’Uovo di Peppe qui al Cortile Spirito Santo
Grande maestro venerato?
Benoît Violier
Collega coetaneo più stimato.
Nino Ferreri
Il ristorante del cuore all’estero.
El Celler de Can Roca a Girona (Spagna)
Il vino sopra ogni altro?
A’ Puddara Etna Doc 2017 della Tenuta di Fessina
Se non lo chef avrei fatto…?
Un lavoro a contatto con la natura
I piatti di Giuseppe Torrisi. Le ricette
Un piatto composto da due diverse preparazioni: un finto risotto a base di verdure, tuorlo croccante e tartufo dell’Etna, e un biscotto salato al Parmigiano con petto d’anatra affumicato, robiola, caviale e composta di pere.
Ricetta dal sapore deciso con grandi materie prime, a partire dal maiorchino, un formaggio siciliano prodotto nella provincia messinese. Sicuramente da replicare a casa.
Il connubio tra guancia di vitellina e lo scampo danno origine a un gusto esplosivo. Un secondo da provare!
Un dolce a base di cioccolato, nocciole, lamponi e pistacchio che richiama il territorio e i prodotti etnei. Ecco la ricetta.
a cura di Clara Barra
Cortile Spirito Santo – Siracusa (SR) - Via Salomone, 21 - 0931 181 5404 - www.cortilespiritosanto.com
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