A indicare la partecipazione di cuochi in arrivo da ogni parte del mondo per omaggiare uno degli indiscussi re del mare – il tonno, corridore dei mari - il momento centrale di Girotonno prende il nome di Tuna International Competition 2019.
Il tonno rosso di Carloforte
Ma la manifestazione ospitata sull’isola di San Pietro, che quest’anno giunge alla sua XVII edizione, celebra in realtà una tradizione antica e visceralmente legata al mar Mediterraneo, e alla tonnara di Carloforte, al largo della Sardegna, struttura ancora attiva (e già documentata nel Settecento) che ha fatto della località italiana una delle capitali del tonno rosso di qualità nel mondo (i cosiddetti tonni di corsa, in arrivo dall’Atlantico, caratterizzati da carne rossa e grassa: oggi la pesca di tonno rosso è regolamentata dal Parlamento Europeo, che protegge la specie assegnando a ogni Paese una specifica quota di cattura). Dal 30 maggio al 2 giugno, quindi, l’isola torna a valorizzare l’antica cultura delle tonnare e della pesca del tonno con quattro giorni di festa che alterneranno momenti di intrattenimento, approfondimento, assaggi e una gara gastronomica internazionale tra chef alle prese con ricette a base di tonno, cotto o crudo.
Tuna International Competition. Gli sfidanti
Quest’anno si sfideranno davanti a una giuria composta da giornalisti ed esperti del settore, presieduta da Andy Luotto, Italia, Giappone, Ecuador e Tunisia. Ma i piatti dei cuochi in gara saranno assaggiati e valutati anche dal pubblico presente in piazza, che acquistando un ticket si garantirà l’opportunità di partecipare alla votazione, mostrando la propria paletta numerata (il peso della giuria popolare conterà alla fine il 40%). L’appuntamento, non a caso, assumerà i contorni di un vero e proprio spettacolo, affidato alla conduzione di Federico Quaranta e Ylenia Totino. L’Italia schiererà una coppia di chef, Rocco Pace e Stefano De Gregorio (tra Sicilia e Milano), ma anche per la Tunisia gareggerà un cuoco che l’Italia - e Milano - la conosce bene, Nabil Bakous, in brigata al Joia con Pietro Leemann. Destino comune a Taro Shimosaka, giapponese che ha militato a lungo nel capoluogo lombardo, e oggi lavora nella campagna toscana, al Papaveri e Papere di San Miniato. Proprio il Giappone sarà protagonista del primo turno di sfide, contro l’Ecuador di Daniel Alvaro Quimi (anche lui al lavoro in Toscana, presso l’Osteria Billis di Tortona). Ogni squadra si confronterà, nell’arco di tre giorni, con tutte le altre sfidanti, gareggiando ogni giorno. Il vincitore sarà decretato nella serata di sabato 1 giugno, quando la giuria tecnica potrà assegnare anche il premio originalità alla ricetta più creativa.
Girotonno. Il programma
La giornata di sabato, però, inizierà all’insegna della rievocazione storica, con la mattanza delle 8.30 del mattino, che segna un altro momento atteso di Girotonno, seguito dal pranzo in tonnara. Mentre nel centro di Carloforte, sulla banchina Mamma Mahon, il Tuna Village aprirà le porte ai visitatori per tutta la durata della manifestazione, per proporre le specialità carlofortine di Angelo Borghero – tra capunadda e pasticcio alla carlofortina - e le proposte di cucina internazionale di Lorenzo Lavezzari. Sul palco dei Girotonno Live cooking, invece, si avvicenderanno molti cuochi italiani giunti sull’isola per l’occasione, con Luigi Pomata a fare da maestro di cerimonia. E ancora, l’Expo Village offrirà la possibilità di acquistare prodotti agroalimentari locali e artigianato tipico, passeggiando sul lungomare di Carloforte, ogni giorno fino alla mezzanotte. A corredo, un ricco calendario di appuntamenti musicali, e l’opportunità di scoprire le bellezze dell’isola di San Pietro con i trekking guidati in mezzo alla natura e tra i vicoli del borgo.