Sarebbe logico focalizzare l'attenzione sulla sua bravura, e invece la giovane atleta bresciana Giorgia Villa "fa scalpore" sui social a causa di un servizio fotografico di tre anni fa, dove posa con delle forme di Parmigiano Reggiano, suo sponsor all'epoca. Anziché celebrare la sua medaglia ottenuta per l'agilità, la sua forza e determinazione, sui social network si scatenano i leoni da tastiera moralisti concentrando l'attenzione non sulle sue gesta atletiche, ma su un servizio fotografico promozionale.
Villa e le foto del Parmigiano Reggiano
Tre anni fa, alla ginnasta è stato negato il primo assaggio di gloria olimpica a seguito di un infortunio alla caviglia a meno di due settimane dalla partenza per Tokyo. Pochi giorni fa, la ventunenne bresciana ha aiutato l'Italia a conquistare la prima medaglia nella ginnastica artistica dal 1928, in squadra con Angela Andreoli, Alice D'Amato, Manila Esposito ed Elisa Iorio vincendo uno storico argento dietro alle statunitensi capitanate da Simone Biles. Ma il profilo di Villa nei giorni successivi alla sua medaglia, è riuscito a trascendere la ginnastica.
Tutta colpa dei social
La collaborazione tra la ginnasta azzurra e la casa di produzione parmense è iniziata nell'aprile del 2021 e terminata nel dicembre del 2022. Gli scatti al centro dell'attenzione sono rimasti sui social di Villa e qualcuno li ha utilizzati su X: prima in Italia, poi le foto oltre i confini nazionali sono diventate virali. Le immagini, che ritraggono Villa in posa accanto alle forme di Parmigiano Reggiano, sono diventate oggetto di polemica. Non mancano commenti sul suo aspetto, doppi sensi, cat calling e appunti sul body "trasparente" e "troppo sgambato" che l'atleta indossa nel servizio fotografico.
È un paradosso della società puritana di certe generazioni, in cui il successo sportivo di una giovane donna viene spesso messo in secondo piano rispetto al suo aspetto fisico. Questa vicenda è un chiaro esempio di come il mondo dello sport, e in particolare quello femminile, sia ancora troppo spesso vittima di pregiudizi e stereotipi. Una campionessa che ha dedicato tempo e cuore per raggiungere il vertice della sua disciplina, che riceve una medaglia olimpica, è giudicata per le pose assunte e sul suo abbigliamento. Commenti dai quali trasuda curiosità e complimenti ma anche invidia e cattiveria. Una utente sul profilo Instagram di Villa ha di recente commentato la foto qui sotto con, «Non sono sicura di quale di queste due forme frutterebbe di più sul mercato fetish, ma se questa ragazza potesse tenerle e metterle all'asta, la sua carriera sarebbe finanziata a tempo indeterminato!».
Questo fenomeno, purtroppo, non è nuovo nel mondo dello sport e mette l'accento sulle persistenti disparità nella copertura mediatica tra atleti e atlete. Se confrontiamo la copertura mediatica di Villa con quella dei nuotatori della squadra italiana, per esempio, emerge un interessante contrasto. Mentre i corpi muscolosi e scolpiti degli atleti maschili vengono celebrati e diventano oggetto di meme e video virali sui social come TikTok, i corpi delle atlete femminili sono spesso sottoposti a un maggiore scrutinio. Questa disparità nella rappresentazione mediatica riflette un doppio standard di bellezza e un'oggettivazione del corpo femminile che persiste ancora oggi nello sport.
Il Parmigiano Reggiano collabora anche con l'attuale tennista numero 1 al mondo Jannik Sinner, con l'ex playmaker NBA Nico Mannion, con la nuotatrice paralimpica Giulia Ghiretti e lo schermidore Matteo Neri. Chissà, magari adesso con una medaglia d’argento olimpica, potrebbe riprendere anche la collaborazione con Villa. Tanto le foto ci sono già.