La cascara è una bevanda speciale: un infuso di bucce di caffè essiccate, prodotto di recupero molto amato dagli amanti dell’oro nero. Ma con gli scarti della pianta si può fare anche altro: un gin, per esempio, che al naso rivela note tostate di frutta secca piuttosto interessanti.
Il gin con bucce e polpa di caffè essiccate
A crealo è stata l’azienda Nuove Distillerie Vincenzi, realtà di Moncalieri, Torino, che insieme all’esperto di caffè Fabio Verona ha dato vita al Sun-Dried Gin, chiamato cos per via dell’essicazione delle ciliegie di caffè, fatta con il calore del sole tropicale. Alla base, un gin ottenuto con metodo classico con bacche di ginepro toscane coltivate in biologico. Polpa e buccia della drupa di caffè esiccata vengono poi infuse e filtrate più volte nel gin.
Ma veniamo al dunque: il Sun-Dried Gin per noi ha un bel naso, un profilo aromatico intenso e profondo con una nota netta di uva passa. Deciso anche il sentore di ciliegia (ma non fatevi ingannare dal nome in etichetta: con «coffee cherry» si intende la ciliegia – il frutto – del caffè), che rende la bevanda dolce e avvolgente. In bocca i sentori si fanno meno persistenti, nel complesso è un gin pulito, piacevole, che si esprime meglio all'esame olfattivo che all'assaggio. Magari da usare come base per un cocktail: una rivisitazione del classico Espresso Martini, con queste sensazioni di frutta disidratata, potrebbe essere un’ottima idea.