Se c'è una cosa leggera, rinfrescante e adatta a bimbi e adulti questo è il ghiacciolo. Un protagonista dell'estate la cui invenzione si deve proprio alla "distrazione" di un bambino americano. Nel corso del Novecento ne sono stati inventati di tutti i gusti e di tutte le forme possibili, ma ovviamente ad andare per la maggiore sono quelli alla frutta con una particolare predilezione per i gusti agrumati, limone in testa. Per questo abbiamo deciso di stilare una classifica dei prodotti più diffusi nei supermercati, dove alla fine abbiamo indicato il più apprezzato dal panel.
La storia del ghiacciolo
Nel 1905 l'undicenne di Oakland Frank Epperson dimenticò sul davanzale della sua casa un bicchiere di acqua e soda con all'interno il bastoncino che aveva utilizzato per mescolarle. A causa delle rigide temperature invernali il mattino seguente lo trovò completamente ghiacciato e, una volta staccato dal bicchiere, cominciò a gustarlo. Da quella casualità nacque il primo ghiacciolo della storia. Qualche anno più tardi, nel 1923, decise di brevettare quell'invenzione con il nome "Popsicle". In realtà quello inventato da Epperson non è che il ghiacciolo come lo vediamo o immaginiamo noi oggi, ma già in antichità Romani e Greci erano soliti mischiare neve con frutta e miele. In Italia i ghiaccioli industriali sono arrivati nel Secondo Dopoguerra grazie soprattutto allo sbarco degli alleati che portarono questa fresca golosità e li fecero conoscere alla Penisola.
6 Nestlè - Pirulo Mini Tropical
Al naso arriva esplosiva la nota di ananas e frutti tropicali che si distinguono per la loro forte intensità. Al palato gli aromi si intrecciano in modo un po' eccessivo e confusionario, mentre si apprezza per la non eccessiva carica zuccherina e per la discreta consistenza.
5 Algida - Ditone
Le note molto nitide e intense di arancia e fragola non rimandano propriamente a quelle della frutta fresca, ma il prodotto si apprezza maggiormente al palato proprio per la sua dolcezza abbastanza contenuta. La consistenza non gode della tipica croccantezza del ghiacciolo, ma gode di una texture un po' più "morbida".
4 Algida - Liuk
Il gelato con l'inconfondibile stecco di liquirizia si differenzia abbastanza dal resto dei prodotti in quanto non definibile propriamente un ghiacciolo. Tecnicamente assomiglia più a un gelato in quanto presenta latte scremato reidratato e proteine del latte. Sia al naso sia al palato gode di delicatezza aromatica che lascia il limone un po' in secondo piano, lasciando così emergere maggiormente il lato zuccherino. Discreta la consistenza che però non è paragonabile a quella del classico ghiacciolo. Alla godibilità ci pensa l'impareggiabile abbinamento tra limone e liquirizia.
3 Ferrero - Estathè Ice Limone
Un prodotto che rientra perfettamente nel filone delle "reinterpretazioni" di famosi snack e bevande. In questo caso va detto che l'esperimento è perfettamente riuscito. Assaggiando questo ghiacciolo si ha effettivamente la sensazione di prendere a morsi la versione solida del classico tè freddo Estathè. Al naso e in bocca è molto delicato nelle note di limone e al palato la persistenza aromatica è affidata soprattutto al tè nero e alla dolcezza di cui gode. A far da spalla ci pensa una buona consistenza frutto di una giusta cristallizzazione.
2 Algida - Lemonissimo
Un prodotto storico e ancora oggi ben pensato e realizzato. Il gioco di consistenze tra la parte più gialla e morbida, con il succo di cedro a far da protagonista, e quella bianca più classica dove emerge delicatamente il limone, è sicuramente uno dei punti di forza di questo ghiacciolo. I cristalli sono fini e si scioglie bene e nella persistenza gustativa si apprezza per la non eccessiva dolcezza. Piacevole intreccio tra la potenza del cedro e la delicatezza della buccia di limone.
1 Algida - Calippo Lime
L'iconico ghiacciolo si rivela anche il più apprezzato dal panel per la delicatezza nel sentore di lime (che rimanda principalmente alla buccia), ma soprattutto per la struttura uniforme e omogenea della cristallizzazione che regala una consistenza ben croccante e piacevole. Al gusto si conferma la delicatezza aromatica nella nota agrumata e gode di una dolcezza estremamente bilanciata e non invadente.
Alla degustazione hanno partecipato: Mara Nocilla (giornalista professionista - Gambero Rosso), Marco Radicioni (gelatiere - Otaleg), Elvan Uysal (assaggiatrice e scrittrice), Indra Galbo (editor e capo panel della guida Oli d'Italia - Gambero Rosso)