Eventi enogastronomici di gennaio 2023: gli appuntamenti da non perdere

Il nuovo anno e l’Epifania si festeggiano sul mare e con Bacco. Arriva a Taranto, dal 5 al 7 gennaio 2023 al Castello Aragonese, il Due Mari WineFest, la grande fiera enogastronomica pugliese.

Degustazioni, masterclass e stand enogastronomici per godere appieno l’atmosfera natalizia anche nel calice, scegliendo magari un vino da regalare o mettere in tavola fra le tante proposte delle aziende.

“Contaminazione di culture e territori” è il tema di questa edizione. Previste una serie di masterclass; una, in particolare, è dedicata ai vini albanesi per sottolineare la vicinanza tra Puglia e Albania, due territori che hanno trovato nel Mediterraneo la loro identità culturale. Nell’occasione, saranno svelate le analogie storiche tra i vitigni pugliesi Negramaro e Nero di Troia e i vitigni albanesi: Kallmet, Shesh i zi, Mavrud.

Spazio anche alla Tasting Room in cui le aziende agroalimentari presenti faranno degustare i loro prodotti artigianali abbinandoli ad alcune delle migliori aziende pugliesi nella Galleria Meridionale. In Piazza d'Armi, invece, ci saranno le aziende del food che faranno assaggiare i piatti preparati al momento.

Insomma, Due Mari WineFest è un grande evento per scoprire gli abbinamenti cibo-vino per le feste e le tendenze del momento, circondati dall’imponente bellezza del Castello Aragonese che sorge sul mare sotto il famoso Ponte Girevole, la struttura che collega l’isola della città vecchia con la terraferma e il Borgo Nuovo.

A Firenze dal 13 al 15 gennaio il teatro TuscanyHall ospita il festival Birraio dell’Anno, un progetto che da quattordici anni riconosce il miglior produttore di birra italiana. L’evento coinvolge oltre cinquanta birrifici italiani, selezionati attraverso il lavoro di cento giudici, di questi venti sono candidati al premio Birraio dell’Anno mentre sono cinque quelli candidati al premio Birraio Emergente. La prime due sessioni di venerdì 13 e sabato 14 gennaio hanno la formula tutto incluso: con il Beer Pass (che si acquista online a 5 euro) si ha accesso alla degustazione libera con ampia scelta tra le settantacinque birre alla spina presenti. nei tre giorni si alternano appuntamenti e talk con esperti e mastri birrai, e la degustazione è accompagnata da una proposta street food. Domenica 15 gennaio la formula cambia: l’ingresso è a pagamento e le birre vengono pagate in gettoni.

Info: venerdì e sabato biglietto 5 euro con degustazione libera, domenica birre a pagamento.

Palermo richiama a raccolta i piccoli viticoltori, gli artigiani del vino. Il 15 e il 16 gennaio 2023 a Palermo, ai Cantieri Culturali alla Zisa, si terrà la terza edizione di NOT - Vini franchi dedicato al sistema produttivo che mette al centro la figura del vignaiolo, il lavoro artigianale e promuove la coscienza del bere come atto culturale di salvaguardia dell’identità territoriale e della Natura. L’evento apre l’anno solare delle fiere del vino riprendendo il percorso interrotto: creare ponti tra esperienze diverse, per terroir e storia, basate sulle medesime scelte in vigna e in cantina. Con la reunion dei vignaioli si riaccende nel capoluogo siciliano l’occasione di incontro di respiro internazionale al centro del Mediterraneo.

Il format si articolerà in due giornate dedicate alla nuova sensibilità viticola ed enologica:domenica 15 ci saranno i banchi di assaggio aperti ai winelover con il walk around tasting, all’interno dello Spazio Tre Navate, dalle 10 alle 20. Lunedì 16sarà la giornata dedicata agli operatori professionali che avranno l’opportunità di scoprire nuovi vini, nuove annate e confrontarsi direttamente con i produttori.

Il fermento culturale del movimento del vino naturale e artigianale non poteva non esprimersi nuovamente ai Cantieri Culturali alla Zisa, la location ospite delle precedenti edizioni e che rappresenta un tassello importante della storia di Palermo. Il plesso risorto dall’ex mobilificio Ducrot, che esportò il Liberty palermitano nel mondo, è oggi l’hub culturale più vivace della città.

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Il marchio NOT è di proprietà di Stefania Milano, Manuela Laiacona, Franco Virga e Giovanni Gagliardi.

Arrivato alla sua ventinovesima edizione, il St. Moritz Gourmet Festival si concentra sulla cucina mediorientale: dieci chef internazionali sono protagonisti con la loro cucina araba, israeliana, libanese, palestinese, siriana, marocchina, greca e turca, fatta di creazioni che documentano le influenze delle diverse culture culinarie, le ampliano e le perfezionano. Da un lato, i loro piatti rappresentano la storia e la tradizione, dall’altro sono una fusione di ingredienti e metodi di preparazione tradizionali dell'Oriente e del Nord Africa che incontrano cucina classica e nuove tecniche del mondo occidentale. Ogni sera un hotel diverso tra St. Moritz, Pontresina, Silvaplana-Surlej e Sils-Maria ospita una cena tematica con uno degli chef internazionali protagonisti della kermesse, che prevede anche una serie di appuntamenti glamour che culminano nella serata finale del Kulm Hotel di St. Moritz.

A Grottaglie, presso la Masseria Lella – Notre Dame, si tiene la quarta edizione di Evoluzione Naturale, evento dedicato ai vini artigianali, con banchi d’assaggio, laboratori di degustazione e talk. Durante i due giorni la masseria si anima con storie di vino, di passione e di ideali di produttori provenienti da tutta Italia, che portano i loro vini in assaggio e si raccontano agli operatori del settore e ai visitatori. Al centro, come si capisce bene dal titolo dell’evento, la filosofia naturale e il rispetto dell’ambiente, due cardini della vita dei vignaioli protagonisti della rassegna sia nella produzione del vino che nella vita di tutti i giorni. Ad aprire la kermesse il convegno “Il vigneto, un bioindicatore climatico naturale” in cui viene utilizzata l’annata come chiave di lettura di un vino per indagare l’influenza che il riscaldamento globale ha sulla viticoltura, in particolare sulle vigne vecchie, vero e proprio patrimonio culturale.

Info: ingresso giornaliero 20 euro.

Alle Ex Scuderie Granducali di Firenze prende vita la terza edizione di Vini Migranti, una fiera che accoglie vignaioli da tutto il mondo con l’obiettivo di allargare il perimetro dei confini della scena italiana dando spazio a realtà vitivinicole piccole e uniche che si fanno portavoce di un messaggio originale, solidale e culturale. L’evento ha due anime: da un lato è un luogo dove è possibile degustare i vini e acquistarli direttamente dai produttori, dall’altro racconta storie di integrazione, cooperazione e sostenibilità. Negli oltre 1500 metri quadri di spazio di esposizione sono protagonisti sessanta produttori da quindici nazioni diverse, con oltre duecentocinquanta referenze in assaggio, più di duecento addetti ai lavori e cinque masterclass spalmate nei due giorni di kermesse. E poi le storie che animano questo appuntamento, in particolare quelle di migrazione: dal produttore messicano che vende negli Stati Uniti tutte le sue quattromila bottiglie senza poterci andare a quelli italiani che sono andati fino in Georgia per apprendere l’arte di fare il vino nelle anfore.

Info: biglietto giornaliero 20 euro.

A fine gennaio è in programma l'ottava edizione di Wine&Siena, evento dedicato alle eccellenze vitivinicole e culinarie organizzato dagli ideatori del Merano WineFestival, il cui presidente è Helmuth Köcher. La cerimonia di apertura si tiene venerdì 27 gennaio nel Palazzo Comunale di Siena, mentre il resto dell’evento si svolge nelle sale di Santa Maria della Scala e apre le porte al pubblico nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 gennaio. Per l’ultimo giorno, lunedì 30 gennaio, l’ingresso è riservato agli operatori del settore gastronomico e turistico. Tra gli obiettivi della kermesse quello di immergere produttori e visitatori nel patrimonio culturale della città, che si sposa con le migliori produzioni enologiche e gastronomiche del territorio. Oltre agli stand che accolgono i visitatori durante la manifestazione, in programma masterclass e talk.

Identità Milano, organizzato da Identità Golose, è il primo congresso italiano di cucina d’autore, nato nel 2005 da un’idea di Paolo Marchi, che è anche l’attuale curatore. L’evento accoglie sul proprio palco i più grandi professionisti della cucina e della pasticceria, tra cui molti italiani come Carlo Cracco, Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo a Davide Scabin, Nadia Santini e Heinz Beck. In diciassette edizioni si sono alternati sul palco oltre ottocento cuochi, pizzaioli e pasticcieri da più di venti paesi del mondo. Recentemente è nato Identità Golose Milano, un concept polifunzionale per eventi gastronomici e culturali, uno spazio dedicato alla ristorazione, un'area dedicata alla formazione e alla didattica. La diciottesima edizione prende vita da sabato 28 a lunedì 30 gennaio al MiCo di Milano, un ritorno al format consueto dopo la pandemia, con il tema "Signore e signori, la rivoluzione è servita", che mette al centro la sostenibilità, economica e ambientale, l’attenzione alle condizioni di lavoro dei dipendenti e i grandi cambiamenti innescati dal Covid prima e dalla guerra scatenata dalla Russia poi.

Info: biglietto giornaliero 150 euro.

Negli spazzi di OGR Officine Grandi Riparazioni a Torino, oltre duecentoquaranta cantine presentano le nuove annate delle DOCG e DOC di Langhe e Roero il 30 e 31 gennaio. Un evento che per il secondo anno consecutivo si tiene nella scenografica location delle OGR e per la prima volta vede la partecipazione con un banco d’assaggio del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte.  In apertura della due giorni si tiene la seconda edizione di “Changes. Ambiente & Etica nelle Langhe del futuro” talk sull’etica del mondo del lavoro, in vigna e in agricoltura in generale. Nella scorsa edizione hanno partecipato oltre duemila persone da quindici paesi tra appassionati, buyer e operatori del settore, mentre per questa edizione sono attesi partecipanti da oltre trenta paesi tra cui USA, Canada, Australia, Brasile, Giappone e India.