Gelato Festival Torino. Come santificare un peccato di gola: il sorbetto Don Bosco e il gelato del papa

13 Giu 2015, 08:25 | a cura di
Fino a domenica 14 giugno c’è tempo per assaggiare i gusti “santi” ideati dai mastri gelatieri torinesi per l’edizione 2015 del Gelato Festival. In piazza anche tante iniziative, come i workshop per non udenti e gli show cooking dedicati al gelato gastronomico.

I gusti santi per il Gelato Festival

È entrato nel vivo il Gelato Festival, con la tappa torinese, prima di partire per il tour europeo che lo vedrà a Londra, Amsterdam e Valencia, e poi ritornare in Italia (la finale europea sarà a Firenze dal 1 al 4 ottobre). Nella cornice della Città dei Santi Sociali, location in questo periodo della solenne Ostensione della Sindone e della prossima visita di Papa Francesco, anche il gelato diventa così “spirituale”.
La tappa torinese della kermesse, in piazza Solferino, propone alcune sorprese inedite, che vanno ad aggiungersi al gusto Expo, leit motiv dell’evento 2015. Si tratta di due gusti fuori concorso, in esclusiva per Torino, il sorbetto Don Bosco e il gelato del papa.
Il Sorbetto ai frutti Don Bosco, ideato da Giorgio Zanatta- direttore del Gelato festival - eproposto in onore dei festeggiamenti per il bicentenario del Santo fondatore dei Salesiani, è preparato con acqua, zuccheri, frutti di bosco, rosa canina e Freisa D'Asti doc , ed è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Cantina Terra dei Santi di Castelnuovo Don Bosco e il supporto di Astiturismo. Mentre il Gusto del Papa - a base di latte, panna, zuccheri, tuorlo,dulce de leche, cioccolato gianduja e nocciole – è la riedizione 2015 del gelato dedicato al pontefice già nell'edizione Gelato Festival del 2013.

Le iniziative dei gelatieri in concorso. Il workshop per non udenti e il sushi gelato

Ma anche altri gelatieri torinesi hanno preparato gelati “santi”. Così Leonardo La Porta, maestro gelatiere di Miretti, in concorso con il gusto latte e yogurt, nella sua gelateria propone un gelato “limited edition” solo per giugno, distribuito anche nelle gelaterie del Comitato Gelatieri del Piemonte: si tratta diun gusto alla Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, preparato utilizzando il vino della vigna che fu della famiglia del santo: La Porta ha scritto al papa, e spera di potergli far assaggiare il suo gelato.
E in questo spirito ecumenico, si inseriscono pure il workshop-gelato per non udenti di Cristian Ciacci, Maestro gelatiere che nel 2014 si è aggiudicato il 1° premio assegnato dal pubblico (e concorre quest’anno con il Manduco, nuovo gusto con mandorle e confettura di sambuco) . Divulgatore della cultura del gelato, impegnato nel sociale e nella formazione dei giovani, Ciacci terrà due lezioni dimostrative affiancato dalla dottoressaAnna Di Domizio, responsabile dell’Associazione nazionale traduttori nel linguaggio dei segni (Lis).
Tutti da provare gli altri gusti in concorso, dal Cremino croccante nocciola e crema gianduia di Marco Beltramo, al Fior di Panna con biscotto al cioccolato salato di Giovanni Dell’Agnese, la Crema profumata di Andrea Saglietti, la Pesca ripiena di Giorgio Fumero, la Crema Campagnola di Nicolò Arietti, il Dolciocco di Alessandro Franceschetti. E da seguire insoliti showcooking, dedicati per esempio al sushi gelato con Marco Beltramo, al gelato gastronomico con Marco Serradella Gelateria Mara Dei Boschi, o l’ Agnolotto in sfoglia di cioccolato su un letto di yogurt a cura di Cristian Ciacciin collaborazione con Luca Mussino giovane chef di Gastronomia Cooking.

a cura di Rosalba Graglia

Gelato Festival Torino | piazza Solferino, Torino | fino al 14 giugno, dalle 12 alle 24 | www.gelatofestival.it

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