«8 marzo 2024: in Francia il diritto all'aborto libero e gratuito entra nella carta costituzionale, intanto in Catalunya gratis per sempre in farmacia protezioni ecologiche: coppette, mutande assorbenti per tuttə da 10 a 60 anni. Nuovi diritti, fatti per restare. In Liguria ci fanno assaggiare tre nuovi gusti di gelato rosa. Ci meritiamo di meglio».
Tre gusti gelato per la Giornata della donna
Non Una Di Meno Genova, che venerdì scenderà in piazza anche a Genova come ogni 8 marzo per lo sciopero «contro la violenza patriarcale», non ci gira intorno e punta il dito dritto all’Assessorato alle Pari Opportunità dal quale è partita l’idea di omaggiare le donne nella Giornata dedicata loro, con tre gusti gelato: il primo è Val d’Oro e Ibisco, realizzato con una selezione di agrumi e un infuso di thè rosso e ibisco; il secondo, Women, è un sorbetto di mirtilli e spumante con variegatura di passion fruit e buccia di limone grattugiata; e, infine, il terzo si chiama Primavera in rosa ed è un semifreddo striato con purea di frutti di bosco e decorato con pan di spagna.
«Le donne meritano più di un gelato»
Il Collettivo femminista non è il solo a pensarla così, c’è da dire che sul web si rincorrono i post sarcastici, anche No Justice No Peace Italia ha stigmatizzato la campagna puntando sull’ironia, immaginando gusti alternativi come «un cono “parità salariale”, “autodeterminazione sul proprio corpo” e “fine della cultura patriarcale dello stupro”, la panna è gratis?”».
Molto più dura, è stata Alice Merlo, attivista e femminista genovese, secondo la quale «veniamo uccise, stuprate, molestate, discriminate sul lavoro, se siamo lesbiche non è riconosciuto e garantito il nostro diritto alla genitorialità, ma meno male che i maschietti del Pd (e di altre liste, ndr) riflettono sul significato dell’8 marzo mangiando il gelato, appoggiando una delle iniziative più maschiliste misogine e patriarcali dell’amministrazione Bucci». Più chiara di così.
Un entusiasmo istituzionale poco compreso
Poco importa delle polemiche, l’assessore alle Pari Opportunità di Regione Liguria Simona Ferro è, invece, entusiasta: «Abbiamo voluto coinvolgere lo straordinario mondo dell’artigianato ligure per celebrare insieme a noi la Giornata Internazionale della Donna – spiega – La filosofia dell’iniziativa che presentiamo oggi grazie alla maestria e alla creatività dei gelatieri genovesi è chiara: anche un gesto semplice come mangiare un gelato diventa l’occasione per riflettere sul significato dell’8 marzo». A essere altrettanto euforica è anche l’assessore, sempre alle Pari opportunità, ma del Comune di Genova, Francesca Corso, secondo la quale «i tre gusti sono una lodevole iniziativa che accende i riflettori sulla parità di genere e sulla necessità di costruire tutti insieme una società davvero inclusiva e a misura di donna».
Non solo gelato, però...
Insomma, l’iniziativa ha sollevato un piccolo polverone e l’amarezza per la formula dolciaria per ricordare quando sono importanti i diritti delle donne rimane, nonostante, va detto, poche settimane fa la Regione abbia stanziato 211mila euro per supportare la creazione di quattro nuovi centri antiviolenza e altri 70mila euro siano stati investiti dal Comune per il progetto Vera, percorso di inserimento di donne vittime di violenza presso case rifugio. Sembra inoltre che la filosofia dell’iniziativa prenda spunto dal fatto che un’edizione speciale di Stile Artigiano affianca le iniziative già messe in campo da Regione Liguria in occasione della Giornata Internazionale della Donna che si terranno dal 6 all’8 marzo.