C’è chi non dimentica mai il suo portafortuna, chi ha un rito da ripetere prima di salire sul palco e chi, come Sarah Toscano, ha un gusto di gelato scaramantico - un mix di pistacchio, cioccolato bianco e lampone - che ha deciso di far assaggiare a tutti. A questo scopo, per tutta la settimana, in piazza Colombo a due passi dall’Ariston, la gelateria Lollipop è stata ribattezzata per l’occasione ‘Amarcord’, come il titolo del brano che la giovane artista, vincitrice dell’ultima edizione di Amici, porta in gara tra i Big di Sanremo 2025. «La gelateria non è stata scelta a caso», dice Sarah Toscano al Gambero Rosso. «Quando nel 2022 ho partecipato ad Area Sanremo (non fu selezionata, ma si aggiudicò la targa dedicata a Vittorio De Scalzi, ndr) prendevo ogni giorno quel gelato, signature della gelateria perché io sono innamorata di tutti i gusti particolari».
Un gusto per ogni artista sul palco
![Gelateria Armarcord a Sanremo di Sarah Toscano](https://static.gamberorosso.it/2025/02/gelateria-armarcord-sarah-toscano-1024x768.jpg)
Sarah Toscano non si è fermata al suo gusto scaramantico. La Gelateria Amarcord, infatti, oltre ad essere il quartier generale della giovanissima vigevanese, è un punto di riferimento per i fan e per tutti gli amanti del gelato che vogliono provare i gusti ispirati agli altri protagonisti del Festival. «Abbiamo dedicato un gusto diverso per ogni artista in gara» ha raccontato. «Un altro gusto che amo è quello dedicato alla Crostata, perché mi piace un sacco il crumble dei biscotti e tutta la marmellata sopra – ha continuato – Un gusto che ho voluto accostare ai Modà, un gruppo che amo particolarmente».
Tradizioni e sapori liguri
Sanremo, per Sarah Toscano, non è solo musica e gelato. La giovane artista si sta godendo l’esperienza anche dal punto di vista gastronomico. «La cosa più importante per me è la colazione, che anche qui faccio rigorosamente salata con la focaccia, e chiudo con un tocco di dolce», ha rivelato. «E siccome mi piace sempre mangiare le tipicità dei posti dove vado, sto andando di trofie al pesto e di Coniglio alla ligure che mi fa impazzire».