Erano le 4 del mattino, era via de’ Neri, la prima sede di quella che è diventata negli anni la caffetteria più famosa di Firenze, un bar pioniere del settore degli specialty che oggi conta cinque locali in tutta la città. Era il 24 gennaio, ma di episodi simili nella vita del barista imprenditore Francesco Sanapo ce ne erano già stati: per la quarta volta è stato svegliato da una terribile notizia, la vetrina del suo bar Ditta Artigianale spaccata. «Mi sento stanco, sono situazioni che ti tolgono tante energie, ora c’è il vetro da riparare, la denuncia da fare, di nuovo, ancora una volta» racconta Sanapo. Il vero problema? «Ci vorrebbero più forze dell’ordine; lavorano tantissimo ma non c’è abbastanza personale».
Firenze a sostegno degli imprenditori
L’amministrazione fiorentina, invece, sembra essere impeccabile, «sta facendo un grande lavoro per sostenere il settore, ha aperto dei fondi per aiutarci a sostenere i costi per mettere dei buoni sistemi di allarme, non è scontato». Il Comune e la Camera di Commercio di Firenze hanno infatti unito le forze per offrire una misura che possa risarcire le imprese dell’area metropolitana per i danni da furto e atti vandalici che si sono verificati negli ultimi mesi, ma soprattutto per prevenirli. Si legge così nel bando Negozi sicuri, progetto presentato il 16 gennaio 2024 dal sindaco Dario Nardella e il presidente della Camera Leonardo Bassilichi.
Il furto subito da Sanapo, purtroppo, non è un caso isolato: «Anche diversi colleghi sono nella mia stessa situazione, per me è la quarta volta». Un accanimento contro Ditta Artigianale? «Lo escludo. Semplicemente, avendo più bar è più probabile finire vittima di furti e atti vandalici, si alzano le possibilità». Una volta entrati al bar, i ladri hanno preso quello che c’era in cassa, più le mance dei ragazzi: «Il disagio nelle città è sempre più intenso, ormai. Per arrivare a irrompere in una caffetteria devi essere disperato, in cerca di pochi spiccioli… il controllo c’è, ma va intensificato».