Lo chef
“Non chiamatela cucina vegana: è un’etichetta troppo restrittiva. Preferisco parlare di cucina vegetale, che per altro non è così innovativa, non stupitevi, se ne è sempre parlato nella storia”. Ad affermarlo è naturalmente lo chef vegetariano per eccellenza Simone Salvini, diventato famoso al grande pubblico l'anno scorso grazie alle imitazioni di Maurizio Crozza. Ma il percorso formativo e professionale del cuoco ha inizio molto tempo prima che la cucina prendesse il sopravvento in tv. Dublino e Galway all'inizio del 2000 e poi India (Punjab, New Delhi), per approfondire la cucina ayurvedica e finalmente il Joia di Pietro Leemann dal 2005 al 2011, dove lavora come chef executive: la strada di Salvini è costellata di successi ed esperienze significative, come la collaborazione con l'Associazione Vegetariani Italiana e l'Istituto Europeo di Oncologia di Umberto Veronesi. Una carriera dedicata all'amore per la tavola declinata in una delle sue sfumature più complesse dal punto di vista pratico ed etico, quella della cucina vegetariana: Salvini è a tutti gli effetti un esperto della categoria, e già da tempo si impegna a formare chef preparati e attenti in grado di proporre piatti alternativi gustosi e originali. Comincia con corsi presso le scuole Alma e Arte del Convivio e poi ancora l'Organic Academy e, dal 2008, lezioni presso gli istituti alberghieri di Milano, l'Università del Gusto di Vicenza, la Scuola del Melograno di Torino e, occasionalmente, anche per la Città del gusto del Gambero Rosso.
La scuola
È stata poi la volta per lo chef di fondare una sua accademia, la Ghita Academy, una scuola per professionisti che risponde interamente ai canoni che sono alla base dei suoi piatti: “Nella buona cucina il primo ingrediente è sempre l'uomo”. Questo è il suo slogan, il suo mantra, il suo credo. Questo è quello che Salvini porta ancora una volta fra i fornelli della nuova Funny Veg Academy di Milano, una scuola nata a gennaio 2017 in collaborazione con FunnyVegan, prima rivista italiana dedicata al vegan life style e FunnyVeg Srl, agenzia di comunicazione e marketing. Una società che offre consulenze e organizza eventi, e che ora è attiva anche nel campo della formazione. È Salvini a occuparsi interamente dei corsi di alta cucina, ma il corpo docente è costituito anche da altri professionisti del settore: Stefano Broccoli per le lezioni di pasticceria e Giuseppe Tortorella – alias Un Biker in Cucina – per la parte di street food, e ancora Mara di Noia, in arte Vegachef, per la sezione dedicata alla salute alimentare con la cucina naturale. Quello che la scuola offre è dunque un master dedicato a coloro che vogliono specializzarsi e apprendere le tecniche legate a tutto il segmento della ristorazione vegetale, ma non solo: con la Funny Veg Academy si ha anche la possibilità di frequentare corsi monotematici focalizzati ad approfondire argomenti specifici attraverso laboratori della durata di una o due giornate. Tanti i corsi fra cui scegliere, da quello di cucina vegana per bambini, che insegna agli aspiranti chef a bilanciare bene la dieta dalla gravidanza alla pre-adolescenza, a quello sul cioccolato, che dimostra ancora una volta come lo stile di vita vegetariano possa essere goloso, sano ma senza rinunciare al gusto.
Funny Veg Academy | Milano | via Pitteri, 10 | tel. 02 21711335 | academy.funnyveg.com
a cura di Michela Becchi