«Lavoro nel mondo della gastronomia sin da quando ho 13 anni: ho fatto il cameriere, il barista e persino il macellaio. Solo all’età di 20 anni ho iniziato a panificare a Londra all’interno di un ristorante» racconta Elio Romeo, ischitano, classe 1993, che nella sua amata isola ha aperto il Forno Romeo nel giugno del 2021 (due Pani del Gambero Rosso). Una passione nata nella capitale britannica, ma che serpeggiava nell’animo del giovane fornaio grazie al papà come racconta lo stesso Elio: «Quando sono tornato a Ischia nel 2015 mio padre faceva già questo lavoro. Io ho girati diversi forni sull’isola e più impastavo e più mi rendevo conto che ero estremamente portato».
Forno Romeo
Elio Romeo non si accontenta della sua innata bravura, vuole farsi una cultura sul mondo della panificazione. Quindi comincia a studiare da autodidatta, dai processi chimici fino alle pratiche tradizionali del mestiere. «Ogni regione in Italia ha la sua tipologia di pane, è un patrimonio gastronomico inestimabile» confessa Romeo che nella sua carriera può vantare anche due anni alla corte di Pasquale Palamaro, executive chef del ristorante stellato Indaco all’interno dell’hotel Regina Isabella, uno degli alberghi più interessanti dell’isola campana. «Dopo questa esperienza ho pensato che era giunto il momento di mettersi in proprio, così ho aperto la mia attività nella località di Lacco Ameno il 21 giugno 2021».
La filosofia del Forno Romeo
Consapevole che a Ischia la panificazione è incentrata sulla grande distribuzione, Elio Romeo ha incentrato la proposta dell’insegna su lievitati di qualità, con l’utilizzo ad esempio di grani antichi siciliani come il russello e il margherito e farine speciali tra cui quella di grano di miglio. «A me interessa soprattutto avere la padronanza dei processi e garantire un’ottima materia prima: solo così possono sfornare pane e lievitati di pregio», commenta il fornaio che sin dall’inaugurazione del locale non ha mai rinunciato alla propria filosofia, nonostante una politica di prezzi inevitabilmente più alta rispetto alla concorrenza.
Un lavoro che però è stato apprezzato sia da locali che dai turisti, specialmente nella stagione estiva, che popolano il Forno Romeo sin dalle prime ore del mattino per godersi il tipico cornetto ischitano (che si caratterizza per un doppio impasto formato da pasta brioche e pasta sfoglia) o i dolci che caratterizzano l’indirizzo, tra cui la pastiera (immancabile) o la torta caprese. Durante la giornata la proposta si amplia con la pizza al taglio e naturalmente, il pane. «Per la pizza i gusti classici sono quelli che preferisco e prediligo: dalla salsiccia e friarielli alla provola e patate, senza dimenticare la marinara che termino con un filo d’olio a crudo e del basilico fresco e la focaccia alta in stile barese – afferma Romeo –. Riguardo al pane i miei prodotti di punta sono invece il pane casareccio, la baguette senza i classici "tagli", o quello ai multicereali, mentre d’inverno mi diverto a sperimentare di più. Un esempio? La ciabatta alla curcuma». Il valore aggiunto della pizza di Elio è anche dato dal suo passato da macellaio che gli consente di fare in casa salumi come la pancetta di maiale, mentre alcuni dei suoi lievitati sono destinati a diversi ristoranti – quelli più virtuosi – dell’isola ischitana.
Progetti futuri
Non smette di imparare Elio Romeo. Oltre ad altri corsi sulla panificazione che continua a seguire – a novembre è partito alla volta della Francia, per approfondire meglio la loro cultura sul tema – il suo desiderio è quello di fare un pane con un grano a km 0. «Sul Monte Epomeo di Ischia fino a circa 80 anni fa veniva coltivata una tipologia di grano che si chiamava carosella. Ecco il mio sogno è proprio quello di riproporre sull’isola quest’attività», chiosa entusiasta il giovane ischitano, uno dei maestri dell’arte bianca più interessanti del momento.
Forno Romeo – Corso Angelo Rizzoli, 208 – Tel. +39 081 304 6797 – Instagram
