È stato lanciato ieri e non ha nulla a che vedere con quella che il patron di Slow Food, Carlo Pettrini, chiama ‘pornografia gastronomica’. Food 24 è il progetto web che Sole 24Ore ha voluto dedicare al mondo della cultura gastronomica. Un punto di vista non convenzionale che analizzi nel dettaglio i mondi dell’agroalimentare e dell’enogastronomia fornendo tutte quelle informazioni necessarie di cui il lettore ha bisogno per acquisire una consapevolezza critica rispetto a quel che ha nel piatto. Tutti i giorni.
Food 24 nasce sulla considerazione che “quel che c'è dietro al rutilante mondo dei fornelli più o meno Vip è uno dei pilastri dell'economia nazionale. Il settore agroalimentare italiano vale 130 miliardi, il 10% del Pil ed è il secondo settore produttivo del paese dopo il metalmeccanico. Un mondo che vale più di 30 miliardi di export e soffre la competizione sleale di un universo di prodotti Italian sounding”. Ed ecco quindi che nuove tendenze, produzioni di nicchia, storie di aziende e di personaggi, saranno affiancate dal classico approccio stile Sole. Numeri, inchieste, approfondimenti saranno infatti il punto focale del neonato blog.
L’articolo di apertura, per citare un esempio, si chiede come sia possibile che il pinzimonio di Alain Ducasse possa costare 88 euro. Da qui un fiume in piena di approfondimenti sul costo dei ristoranti, delle lavorazioni e delle materie prime per cercare di capire cosa ci sia dietro i fornelli dell’alta ristorazione e come facciano gli chef a far quadrare i conti.
E se numeri e conti saranno il fulcro intorno al quale orbita il blog, al mondo del vino sarà riservato uno spazio a parte. Sì perché se il mondo del cibo ha reso grande l’Italia nel mondo, ritagliandosi uno spazio tutto suo, seppur minacciato da continue falsificazioni e da disciplinari che non riescono a tutelarne l’originalità, per le bottiglie italiane il discorso si fa più complesso. Non solo per la perenne gara con i cugini d’oltralpe, ma anche per l’entusiasmo e la curiosità che suscita in quelli che saranno i migliori acquirenti di un futuro ormai alle porte: i cinesi.
Food 24 si inserisce in una ampia costellazione di siti e blog che ha visto negli ultimissimi mesi la nascita di molte realtà. Tutte intervistate, una a una, dal nostro sito nelle settimane scorse. Dalla joint venture tra Scattidigusto e Dissapore passando per Spaghetti Junction, Passione Gourmet, Agrodolce, Reporter Gourmet. Un mondo che cattura molta attenzione e che, conseguentemente, si sta affollando di operatori.
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