Il concorso internazionale di food photography
È un concorso aperto a tutti, professionisti e amatori, giovani e meno giovani. Purché condividano la passione per la fotografia e per il cibo. Sono questi i requisiti, decisamente democratici, necessari per partecipare al contest annuale indetto a Londra per assegnare il premio al miglior food photographer, che ogni anno (dal 2011) riunisce una giuria di esperti per assegnare i 5000 pound in palio per il primo classificato, che ottiene anche grande visibilità. E anche il range di tematiche inerenti al cibo ammesse in gara è estremamente vario: si tengono in considerazione tutti gli scatti in grado di raccontare il nostro rapporto con il consumo e la produzione alimentare, dalle foto che immortalano creazioni gourmet per qualche rivista patinata ai ritratti d'interno, alle testimonianze di festività religiose e cerimonie rituali, alla fotografia di denuncia. Ideato da Caroline Kenyon con il supporto dell'associazione The Food Awards Company e la sponsorizzazione di Pink Lady, il premio riceve ogni anno migliaia di candidature (7000 quelle pervenute per l'ultima edizione). Alla giuria - 40 teste guidate dal critico gastronomico Jay Rayner che sommano chef, art director, fotografi professionisti, giornalisti e creativi d'ogni genere – il compito di restringere il campo d'azione a 400 scatti e poi decretare i vincitori.
I vincitori del 2016
L'edizione 2016 ha decretato solo qualche giorno fa la vittoria di Mark Benham premiato per Flour Frenzy, uno scatto che evoca profumi e suggestioni di una bottega di panificazione, gioioso e potente allo stesso tempo, con la farina che invade l'intero campo visivo. A lui il riconoscimento di Food Photographer 2016. Ma sono diverse le fotografie che hanno convinto la giuria, dal tavolo dei bambini di Lucy Pope – che si aggiudica il premio per il migliore scatto da smartphone – al polpo sul ghiaccio della ceca Petra Novotna, tanto banale per soggetto, quanto ben eseguito per tecnica. Per la categoria food blogger vince il piatto con i Tesori del mare di Olimpia Davies, ma c'è spazio anche per immagini di grande intensità emotiva, come la Grande cucina a cielo aperto immortalata da Shoeb Faruqee in Bangladesh o l'improvvisato banchetto per la spartizione di un maiale a Cuba, fotografato da Marcin Jucha. A colpire, non a caso, è proprio la varietà di contesti geografici e culturali rappresentata dagli scatti finalisti, dal lago Titicaca di Robert Holmes al mercato galleggiante nel cuore dell'Asia continentale di Paula Watts, al pic nic familiare in riva al fiume in Croazia di Danica Pecanic, al tappeto di aglio selvatico in un bosco dell'Inghilterra di Robin Goodlac. Ecco le foto dei premiati.
Foto di copertina di Mark Benham, Flour Frenzy
Per vedere tutte le foto /www.pinkladyfoodphotographeroftheyear.com