Food Film Fest. Food movie, animazione e documentari in concorso
Cinema e cibo è un binomio che non stupisce più, anzi spesso il mezzo sfrutta il contenuto per ottenere un successo da blockbuster assicurato o sbancare il botteghino (vogliamo parlare del recente Chef di e con Jon Favreau sullo street food in salsa hollywoodiana?). Tanto che molti festival internazionali hanno finito per includere sezioni dedicate al “cinema gastronomico” nella lista dei film in concorso, spalancando passerelle importanti anche a titoli di nicchia, documentari e autori poco conosciuti. A Bergamo, l'Associazione Montagna Italia, ha deciso di dedicare a questo legame di reciproco interesse un'intera rassegna, il Food Film Fest, che torna per il secondo anno a proporre una competizione internazionale tra diverse categorie: food movie, documentari che approfondiscano tematiche inerenti ad alimentazione e comparto agroalimentare, film d'animazione che si preoccupino di spiegare il cibo da una diversa prospettiva a grandi e bambini. Già noti i finalisti al concorso cinematografico, decretati da una giuria di esperti; tra i titoli in lizza tante pellicole italiane – Barolo Boys tra gli altri – e prove d'autore in arrivo da Ucraina, Brasile, India, Spagna, Belgio, Messico, Inghilterra.
Eventi collaterali in città, tra degustazioni e laboratori sensoriali
Dal 15 al 20 settembre – dopo un'attenta selezione – il festival porterà in scena le proposte più significative, proiettate in una piazza Dante ribattezzata Piazza dei Sapori, pronta ad accogliere tanti eventi collaterali all'insegna di arte e gusto, tra degustazioni, laboratori, incontri e dibattiti. E per sei giorni, tutte le sere, il cortile del Monastero di Astino si trasformerà in una sala di proiezione sotto le stelle (a ingresso libero), per raccontare al pubblico un universo di film fuori concorso frutto di produzioni scovate in tutto il mondo. Il programma di appuntamenti ufficiali si articolerà invece tra gli spazi più noti del centro cittadino, dal Quadriportico del Sentierone al Palazzo dei Contratti, quel centro moderno della Bergamo Bassa ridisegnata da Marcello Piacentini nel Novecento. In contemporanea il Festival organizza un concorso fotografico con scatti aventi come soggetto il cibo e l'alimentazione, immortalati tra mercati, cucine casalinghe, campi e metropoli del mondo.
L'omaggio del Festival di Venezia all'Harry's Bar
Intanto la 72esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, inaugurata al Lido solo qualche ora fa, rende nota l'intenzione di omaggiare un'istituzione della ristorazione locale come l'Harry's Bar e il suo inossidabile patron Arrigo Cipriani (erede di Angelo), protagonista dell'omonimo film documentario in programma alle Giornate degli Autori del Festival. Al racconto in prima persona di Arrigo Cipriani, sullo schermo si alternano le vicende veneziane e il ricordo del bel mondo passato nel bar leggendario fondato nel 1931, da Hemingway a Orson Welles, a Frank Sinatra.
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