Esporteremo la Finocchiona Igp Toscana negli Stati Uniti: è un bel giorno per gli americani che possono assaggiare uno dei sapori e dei profumi più caratteristici e particolari d’Italia. Un via libera che la Finocchiona condivide con il Prosciutto di Norcia, altra importante Igp italiana.
La Finocchiona e la battuta di Nuti
Non potremo esportare, però, anche la splendida battuta di Francesco Nuti (scomparso lo scorso giugno) nel suo quarto film, Caruso Pascoski, uscito ben 35 anni fa. Uno sketch esilarante, sempre nei toni freddi e sardonici della comicità di Nuti. L’attore mangia un panino con la mortadella su un panchina insieme al suo avvocato divorzista (Antonio Petrocelli) e dice: “La mortadella è comunista, il salame socialista, il prosciutto democristiano, la coppa liberale, le salsicce repubblicane, il prosciutto cotto fascista…” . Lì l’avvocato chiede: e i Radicali? E si sviluppa la scenetta non-sense con domande e risposte tra i due a basi di “cosa?”, scena che si conclude con il passaggio di Edoardo (Ricky Tognazzi) cui lo psicologo Pascoski (Nuti) aveva diagnosticato una omosessualità latente e che aveva cominciato a sospettare essere anche l’amante della moglie (Clarissa Burt) che lo ha lasciato. E fa di scatto: “la Finocchiona”. E l’avvocato: “la finocchiona cosa?”. Nuti: “La finocchiona è radicale!” Ecco: una battuta che nell’epoca del politically correct, di cui per altro gli Usa sono uno dei maggiori seguaci, non potrà seguire il salume. Peccato. Non per i toni sessisti, ma per lo scippo di una risata!
Sapori toscani e umbri doc (anzi, Igp)
L’esportazione sarà possibile – sia per la Finocchiona che per il Prosciutto di Norcia – da fine ottobre prossimo, quando sarà concluso l’iter di accreditamento terminato per ora con il riconoscimento di Toscana e Umbria come territori indenni dalla malattia vescicolare suina. Ci sono infatti 60 giorni nei quali possono essere presentati ricorso contro questa decisione. Ma se tutto procede per il meglio, il prossimo 23 ottobre il semaforo verde sarà definitivo. E riguarda un mercato che in Toscana interessa decine di aziende per circa 1.500 impiegati diretti. Più piccola la realtà del Prosciutto di Norcia che ha una quarantina di addetti legati strettamente al territorio di alta collina intorno alla cittadina della Valnerina che dà il nome all’arte del saper lavorare il maiale, la norcineria. Entrambi i salumi hanno la certificazione Igp, indicazione geografica protetta, riconosciuta dall’Unione Europea.
Un’azione sinergica per approdare negli Usa
I ministri degli Esteri, Antonio Tajani, quello della salute, Orazio Schillaci e il titolare dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, hanno lavorato insieme sul fronte tecnico e su quello diplomatico per raggiungere l’importate risultato. "Erano anni che attendevamo questo momento: la pubblicazione avvenuta in questi giorni è la summa di un intenso lavoro di molte persone ad iniziare dai Consorzi, dalle regioni per arrivare alle istituzioni", afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp. "La notizia riveste un'importanza strategica per le nostre imprese e per i nostri territori: un primo passo verso importanti opportunità", gli fa eco Pietro Bellini, presidente del Consorzio di Tutela Prosciutto di Norcia Igp.