Una cooperativa che vuole riunire il meglio dell'agroalimentare, con una selezione che punta alla qualità del prodotto, al rispetto dell'ambiente e di chi lavora la terra, creando un circuito virtuoso tra produttore e consumatore che si basa anche sulla corretta informazione: ogni articolo selezionato è accompagnato da un’esaustiva descrizione di cosa si compra e da chi, informazioni essenziali per la tutela del consumatore e per la valorizzazione delleaziende produttrici. Questo è Allafonte. Una realtà che oggi fa un passo avanti e stringendo ulteriormente la filiera che diventa cortissima, con l'apertura di un ristorante. Nasce così Cucina Allafonte, l’ultimo arrivato nell’Azienda Agricola piemontese che ha fatto della valorizzazione dei prodotti del territorio, del rispetto per l’ambiente e del sostegno agli agricoltori, le linee guida che la animano fin dalla sua nascita.
Il nuovo ristorante, che ha aperto i battenti da pochi giorni, è guidato dallo chef Giorgio Anselmetti. L’idea è quella di offrire al cliente un ambiente confortevole e informale, in cui mangiare prodotti dalla provenienza garantita, sani e genuini, e con una forte propensione alla stagionalità. Gli ingredienti sono tutti reperibili nello shop aziendale e arrivano dalle 35 aziende socie della cooperativa, dislocate nelle province di Novara, Vercelli, Cuneo e Biella, con un filo diretto che permette di saltare diversi passaggi distributivi. E non è tutto: il ristorante accoglie un turn over di studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri G. Pastoredi Varallo Sesia e Gattinara. La carne è regina del ristorante Cucina Allafonte, da quella bovina, in particolare la scottona della razza piemontese, a quella suina, ai polli, ai conigli valsesiani. Si tratta di un’offerta certificata e proveniente da allevamenti rigorosamente controllati, che utilizzano metodi di allevamento naturali.
Con gli stessi principi vengono prodotti anche salumi e carni stagionate (salami freschi, stagionati, cotti della duja, prosciutti, mocette, bresaole e lardo). La qualità organolettica dei piatti è garantita dalla cottura in forno Josper che, alimentato al 100% da carbone vegetale, dona il sapore inconfondibile e nobile della legna. Anche la carta dei vini è coerente con i principi del ristorante e riunisce una selezione delle migliori cantine delle colline piemontesi senza dimenticare la birra, ovviamente di qualità e autoctona, di produzione locale e artigianale.
"Il progetto Allafonte fa parte di un’idea più articolata pensata per la promozione delle aziende, in particolare per quelle che hanno bisogno di aggregarsi per esprimere dei risultati interessanti", ci ha detto Cesare Gritti, Direttore Generale Cooperativa Agricola Allafonte. "Essendo io agronomo ho pensato subito alle aziende agricole che hanno dalla loro il grande potere della produzione, che però va a perdersi nella filiera distributiva dove la commercializzazione e la vendita al pubblico sono in mano ad altri (come grossisti e grande distribuzione). Il punto di partenza per il progetto Allafonte era quello di far sì che le aziende si riappropriassero di questa parte. Facendo una scelta di qualità e non di quantità, ovviamente rivolta alle piccole e medie aziende del territorio. Nel mio progetto iniziale era già previsto anche il ristorante, che poi visto il successo della cooperativa è nato come naturale conseguenza di questa. Avevo studiato da vicino il fenomeno Eataly e mi incuriosiva il modello che avevano inventato. Rispetto a loro però noi abbiamo attivato un progetto che ha come scopo principale quello di valorizzare il lavoro delle aziende dei nostri soci. Per Allafonte al centro di tutto ci sono le aziende che decidono di associarsi. La cosa interessante è che visto il successo del progetto molte aziende si stanno anche riqualificando grazie all’introduzione di nuovi tipi di lavorazione dei prodotti. Stanno insomma seguendo, grazie alla cooperativa, un percorso di crescita a livello di qualità e di tipi di produzione".