Il festival letterario di Mantova
Sono passati quasi 20 anni dall'esordio del Festivaletteratura di Mantova. Era il 1997. Il festival ha attraversato due decenni, ritagliando per sé e per la platea in visita alla città un'isola incontaminata per celebrare la bellezza dell'arte. E la manifestazione, a ragione, è diventata un punto di riferimento nello scenario culturale italiano. Dal 7 all'11 settembre la magia si ripete: la cittadina lombarda si prepara a ospitare 5 giorni di incontri con gli autori, reading, spettacoli di piazza, percorsi guidati e concerti con artisti in arrivo da tutto il mondo, accolti al Teatro Bibbiena e nelle molteplici sedi del festival dislocate per il centro della città. Tante anche le iniziative collaterali e gli appuntamenti dedicati ai bambini, tutti favoriti dalla dimensione raccolta di Mantova, che favorisce lo scambio diretto tra autori e lettori. Oggi infatti dietro al Festivaletteratura c'è un'associazione consolidata che organizza e coordina le attività, alternando incontri con ospiti attesi, spazi di riflessione e momenti dedicati allo svago. E un'immancabile sezione incentrata sull'educazione alimentare e la gioia della tavola: Le parole del cibo.
Le parole del cibo. Da Donpasta a Carlo Petrini
O di un nuovo vocabolario da utilizzare in cucina per comprendere l'alimentazione al giorno d'oggi, quando cambiano i sistemi di produzione e i tempi della tavola, i nostri ritmi di vita e lo spazio che dedichiamo al cibo. Ma anche il rapporto dell'uomo con la terra e la nostra sensibilità ambientale (non sempre in meglio). I sette appuntamenti della serie si svolgeranno alla Tenda dei libri, in compagnia di autori, esperti e produttori, tutti a ingresso libero. A inaugurare gli incontri, l'8 settembre alle 12, Donpasta con Strutto, metafora del complesso rapporto tra tradizione gastronomica e nuovo istanze alimentari, prodotto magico della cucina popolare, ma stigmatizzato nella dieta moderna. Nel pomeriggio (alle 19) spazio per la cultura italiana dello street food con Franco Cardini, con degustazione a seguire. Venerdì 9 sarà la volta di Carlo Petrini, chiamato a parlare di Gastronomia in relazione a equità e sostenibilità delle risorse, e più tardi, alle 19, sul palco salirà Alberto Capatti, uno dei più noti storici della gastronomia italiana, con Immaginario. Sabato la giornata si apre con Verdura e l'intervento di Evelyne Bloch-Dano, autrice de La favolosa storia dei legumi, con tanti aneddoti su pomodori, carciofi, patate, topinambur. A seguire la Scorpacciata - di parole e immagini – di Franco La Cecla, che analizzerà un rapporto con il cibo ai limiti dell'ossessione. Domenica 11 Maria Gabriella Buccioli chiude con Armonia, sul rapporto tra giardinaggio e cucina. Ogni giorno il pomeriggio dei bambini sarà movimentato dalle Merende delle parole del cibo, con il Cibo per la mente di Carlo Carzan e Sonia Scalco. E sabato la merenda sarà a base di miele, con mille aneddoti sull'apicoltura e i doni dell'alveare.
Le altre iniziative a tema food
Per gli adulti, tra gli appuntamenti del calendario principale, diversi gli incontri a tema gastronomico, dall'Artusi contro Artusi alla Casa del Mantegna (Capatti e Donpasta insieme, l'8 alle 18) a Nutrirsi in un nuovo clima con Chiara Deligia (il 9 alle 10). E poi un venerdì sera a Casa Slow con Belli da mangiare (fenomenologia delle raviole del plin e sfogline mantovane all'opera per tortelli di zucca e tortelli amari), o l'approfondimento sulla sindrome dello spopolamento degli alveari con l'entomologo Claudio Porrini (l'8 alle 11). Si chiude domenica pomeriggio con Il cibo in sei tavole al Museo Diocesano. Ma tra gli appuntamenti più curiosi, per i più piccoli, ricordiamo i messaggi buoni da mangiare delle Stampatelle: farina, mattarello, grembiuli e mani in pasta per creare vere tagliatelle di pasta su cui giocare a scrivere un messaggio... Prima di mangiarle!
Festivaletteratura 2016 | Mantova | dal 7 all'11 settembre | www.festivaletteratura.it
a cura di Livia Montagnoli