"Non è un segnale incoraggiante per i vini europei il fatto che l'Iccan (ente gestore mondiale dei domini internet; ndr.)abbia assegnato a un'azienda privata il dominio generico internet .pizza". Lancia un preoccupato monito Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc e di Efow, la federazione europea dei vini d'origine, e invita le istituzioni a non sottovalutare il problema della governance di internet, su cui l'Ue sta pressando l'Iccan e su cui l'Italia ha annunciato di voler lavorare, durante il semestre di presidenza europeo. “L’errore da non commettere è considerare il tema della concessione dei suffissi .wine e .vin un argomento prettamente tecnico, legato a interessi di un singolo settore produttivo, il vitivinicolo. In realtà, investe il nostro futuro. Basti pensare che è già in discussione il fatto di poter lasciare a soggetti terzi l’utilizzo di domini come '.roma' o '.venezia' con la conseguente perdita di fette di patrimonio culturale e storico". Il deputato Michele Anzaldi (commissione agricoltura) e Andrea Marcucci (Commissione cultura Senato) hanno chiesto al governo di diffidare l'Iccan dalla vendita del dominio ".vino".