La catena di fast food Chick-fil-A si sta spingendo con forza nel settore dell'intrattenimento, con l'intenzione di lanciare una serie di programmi originali per la propria piattaforma di streaming. Ma che tipo di streaming unisce l'etica dell'intrattenimento per famiglie col fast food e un messaggio apertamente omofobico? Ci siamo dimenticati le affermazioni dell'amministratore delegato in merito ai matrimoni gay? In USA sembrerebbe di sì, ma le elezioni potrebbero riaccendere i riflettori sul passato.
La catena di fast food contraria al matrimonio omosessuale
Nell'estate del 2012 sono volate scintille tra Chick-fil-A e la comunità Lgbtqia+ quando il CEO della catena Dan T. Cathy ha fatto una serie di esternazioni pubbliche apertamente contrarie al matrimonio tra persone dello stesso sesso, affermando che coloro che «hanno l'audacia di definire il significato di matrimonio» stanno «invitando il giudizio di Dio sulla nostra nazione». Cathy ha rivelato con un certo orgoglio che la WinShape Foundation, affiliata all'azienda di famiglia Chick-fil-A, aveva donato oltre 5 milioni di dollari a gruppi evangelici che si battevano contro i matrimoni gay. All'epoca, Cathy aveva anche affermato che l'azienda sosteneva «la definizione biblica dell'unità familiare».
Dal fast food Usa soldi per la purezza sessuale
I gruppi per l'uguaglianza matrimoniale hanno chiaramente spinto per un boicottaggio, che ha funzionato: Chick-fil-A ha annunciato quell'autunno, che non avrebbe più «sostenuto agende politiche o sociali». Ma chi ha scelto di credere che Chick-fil-A si fosse davvero lasciata alle spalle la sua storia anti-gay, ha dovuto ricredersi: nel 2019, il sito di notizie ThinkProgress ha reso pubblici i documenti fiscali del 2017 del braccio di beneficienza della catena, la Chick-fil-A Foundation, dove è emerso che l'azienda continuava a versare denaro a organizzazioni giovanili che predicano contro i diritti Lgbtqia+ e abbracciano l'ossessione ultra-evangelica della purezza sessuale.
I dirigenti Chick-fil-A, hanno continuato a consentire il tipo di donazioni che hanno messo l'azienda in difficoltà anni fa. Sono state dimostrate erogazioni milionarie: 1,8 milioni di dollari in donazioni, di cui 1,65 sono andati alla Fellowship of Christian Athletes, un'organizzazione sportiva giovanile cristiana. Il gruppo, che si rivolge ai giovani adolescenti e di età universitaria, richiede agli aspiranti beneficiari di accettare la propria dichiarazione di fede, che esplicitamente rifiuta il matrimonio gay. Una donazione più piccola è andata all'Esercito della Salvezza, organizzazione di beneficenza più mainstream, ma che ha un passato turbolento con le questioni di orientamento sessuale - l'organizzazione dice che sta migliorando, ma tuttavia cinque anni fa è stata scoperta a indirizzare gente a terapia di riconversione gay.
L'azienda, tutt’ora gestita dalla famiglia Cathy, nel tempo ha optato per un "ammorbidimento” delle sue policy. Ha nominato il suo primo responsabile della diversità nel 2020 e ha cambiato approccio alle donazioni di beneficenza, concentrandosi più sull'istruzione e sulla lotta alla fame che ai matrimoni gay. Tuttavia, i valori cristiani fanno sì che i ristoranti restino sempre chiusi la domenica. Non solo, durante il periodo della Quaresima, Chick-fil-A mette in promozione panini al pesce, seguendo la tradizione cristiana dell'astinenza dal consumare carne in quel periodo.
Chick-fil-A come Netflix e Amazon
Nota per i suoi panini al pollo fritto e una salsa dalla ricetta segreta, è l'ultima azienda al di fuori dell'industria dell'intrattenimento che vuole intraprendere la produzione di propri contenuti originali in streaming. Si unisce infatti ad aziende del calibro di Lyft (azienda di trasporto competitor di Uber), che ha prodotto show come Lucky Lyft, un game show condotto da Bob The Drag Queen, e Airbnb, che in precedenza aveva prodotto il documentario Gay Chorus Deep South in onda su MTV. I programmi di Chick-fil-A non toccheranno ovviamente quelle stesse tematiche.
Dai panini all'intrattenimento per famiglie
Deadline Hollywood, sito di notizie online incentrato sull'industria dell'intrattenimento, riporta che Chick-fil-A sta considerando programmi di fiction e di animazione, e ha in programma un gioco a premi adatto alle famiglie. Sempre Deadline Hollywood sostiene che c'è è ampio il budget per format di reality TV, che si aggira intorno ai 400 mila dollari per ciascun slot da mezz'ora. E a quanto pare non è nemmeno la prima incursione dell'azienda nell'entertainment. Nel 2022 infatti Chick-fil-A aveva prodotto una serie di cortometraggi animati intitolati Stories of Evergreen Hills, una serie di fiabe natalizie sull'essere gentili e sul diffondere la gioia.
Dopo la controversia del 2012, Chick-fil-A ha ripetutamente dichiarato che «I nostri ristoranti e le nostre sedi in franchising accolgono tutti. Non abbiamo una politica di discriminazione nei confronti di alcun gruppo e non abbiamo un'agenda politica o sociale». Molti che in precedenza si erano indignati e avevano boicottato la catena per la posizione inequivocabilmente anti-gay sembrano ora aver perdonato o se non altro, dimenticato. Non è chiaro fino a che punto si siano addolcite le opinioni su Chick-fil-A, ma un sondaggio limitato ad Atlanta (luogo di nascita della catena) l'ha definito il fast-food preferito dagli statunitensi.
La distrazione del pollo fritto
Il trucco di Chick-fil-A per avere successo nei grandi centri urbani come New York e Los Angeles, dove stanno spuntando altre sedi, è stato convincere una parte sufficiente della popolazione che l'attenzione andava messa sul pollo fritto, e non sull'omofobia.
Naturalmente, ci sono molte persone che invece sono molto d'accordo con le precedenti operazioni di finanziamento dell'azienda miliardaria. Insomma, nell'anno elettorale che potrebbe cambiare la Storia, che Chick-fil-A lanci una piattaforma di streaming stona, e suona tanto come A: propaganda, e B: un endorsement del candidato che ha come base la comunità Cristiana bianca e non certo quella queer.