La critica gastronomica approda su Facebook
Solo qualche giorno fa annunciavamo il lancio in rete di una nuova piattaforma social – per una volta 100% italiana – dedicata all’universo gastronomico. Fuudly, questo il nome dell’applicazione già disponibile per tutti i dispositivi, fa affidamento sulla capacità del cibo di generare condivisione, raccogliendo una comunità di appassionati di cucina e gourmet desiderosi di scambiare opinioni, foto, commenti sulle proprie scorribande gastronomiche. Un mondo prevalentemente legato alla fruizione amatoriale, quindi, che punta a fare numeri attirando l’utente medio che utilizza i social network.
Tutt’altro discorso per il nuovo progetto pilota – per ora in fase di sperimentazione – varato da Facebook. Mark Zuckerberg ha dimostrato in più occasioni di saper fiutare i mercati che tirano, ampliando costantemente i servizi che il social più popolare nel mondo è in grado di offrire ai suoi iscritti. Così a pochi giorni dal lancio di Instant Articles – con la possibilità di leggere le ultime notizie dal mondo direttamente sulla piattaforma senza uscire per raggiungere i siti dei publisher – in casa Facebook si guarda agli interessi del mercato enogastronomico, coinvolgendo ufficialmente la sfera dei professionisti del settore.
La partnership con l’editoria specializzata e le recensioni sul social network
D’altronde è innegabile la massiccia presenza di pagine dedicate ad attività di ristorazione, che negli ultimi anni hanno intuito le potenzialità di comunicazione dello strumento social, sfruttandolo come tramite privilegiato per raccogliere consensi e sviluppare strategie di marketing. E chi di noi non si è trovato a curiosare almeno una volta sulla pagina di un ristorante per cercare di saperne qualcosa di più prima di provarlo personalmente? Inutile dirlo, i feedback di amici e fan visibili in bacheca hanno spesso una valenza più che soggettiva.
Ecco quindi l’idea partorita dal quartier generale di Facebook: fornire agli utenti nuovi contenuti editoriali specializzati, nello specifico recensioni di critici gastronomici visibili direttamente sulla pagina del ristorante. Un progetto ambizioso per ora partito negli Stati Uniti che vede la collaborazione di Facebook con importanti partner dell’editoria di settore: Bon Appetit, Conde Nast Traveler, Eater, New York Magazine eSan Francisco Chronicle.
Sono migliaia i ristoranti già inclusi nel progetto pilota, che rischia di rivoluzionare il nostro modo di rapportarci con la critica gastronomica professionale e ancora una volta, nella partita giocata sul campo dell’editoria specializzata, sposta l’asticella a favore del web.
Marketing e critica enogastronomica insieme. E il conflitto d’interessi?
Con un piccolo conflitto d’interessi che si affaccia all’orizzonte: se la pagina Facebook è prima di tutto uno strumento promozionale per l’attività che la gestisce, darà mai visibilità ad una recensione negativa sul suo conto? Dalla base assicurano la totale imparzialità: se fornite dagli editori, saranno pubblicate anche le valutazioni negative. Certo è che per il momento la maggior parte dei contenuti provengono dalle sezioni “best of” dei partner coinvolti nel progetto.