Gualtiero Marchesiè ormai proiettato verso nuove sfide, tra l’Accademia per Cuochi Compositori di Via Bonvesin de la Riva e l’imminente apertura del resort nel castello di Agrate Conturbia, nel novarese, attesa per la fine dell’anno. Ma quale il destino dell’Albereta, per tanti anni specchio dell’estro creativo del Maestro della cucina italiana? In questa tenuta immersa tra i vigneti della Franciacorta, con il lago di Iseo all’orizzonte, ora c’è Fabio Abbattista, classe 1977, origini pugliesi e una carriera brillante alle spalle, tecnica solida e una cucina garbata per raccogliere il difficile testimone. Lo chef di Molfetta ha maturato esperienza in molti ristoranti di fama internazionale, dal Roof Garden Restaurant dell’Hotel Gran Bretagna di Atene, passando per la Francia di Alain Ducasse al Le Spoon di Parigi, al periodo di vicinanza a Michel Roux al ristorante Le Gavroche, alla parentesi londinese presso lo Square Restaurant; per giungere all’esperienza più significativa come secondo di Fabio Baldassarre all’Unico di Milano.
Se è di buon auspicio l’esordio al VistaLago Bistrò, attivo da qualche settimana sulla terrazza del Relais della famiglia Moretti per interpretare in chiave italiana la vivace tradizione dei bistrot parigini, dove Abbattista intende coniugare il ricordo della cucina di casa con la tradizione del territorio, si dovrà attendere ancora qualche giorno per la nuova apertura, attesa per la fine di giugno, del Leone Felice, l’anima gourmet e haute cuisine del Relais di Erbusco. Mentre il bistrot ha già iniziato a proporre brunch e aperitivi in terrazza e nell’accogliente sala del Club table, riuscita interpretazione delle atmosfere di una casa privata immersa nel verde, il ristorante potrà accogliere 30 persone ogni sera in una sala con cucina a vista e un design moderno ma memore della tradizione rurale.
Non resta che aspettare, confortati dalla chiara dichiarazione di intenti rilasciata da Fabio Abbattista alla rivista Elle: “La mia è una cucina di casa, che viene dai ricordi, dove si devono riconoscere gli elementi base, i sapori, quelli emozionali. E poi, fondamentale, è la tradizione del territorio. Da lì la lunga ricerca, i mesi scorsi, presso tanti piccoli produttori locali, oltre ai miei storici, per assicurarmi la freschezza e la miglior qualità. La tecnica? Quella viene dopo. Se la materia prima non è eccellente, è inutile”.
VistaLago Bistrò e Leone Felice | L’Albereta Relais & Chateaux, Erbusco (BS) | www.albereta.it