La mosca olearia
L’ultima campagna olearia ha segnato davvero un confine: chi lo supera va oltre, chi ne resta al di qua rischia di soccombere. In soccorso ai produttori di olio e ai coltivatori di olivi, l’Aprol Perugia (Organizzazione di Produttori olivicoli umbri aderente ad Unaprol e Coldiretti) ha realizzato 2 volumetti sulle problematiche produttive e qualitative legate alla presenza nefasta della mosca olearia (Bactrocera oleae).
I manuali sono destinati a chi vuole approfondire a livello tecnico-scientifico e sul campo, il ciclo e le dinamiche di vita dell’insetto che è considerato il nemico principale della qualità dell’olio.
Meglio prevenire che curare. Conoscere il nemico e imparare a trattarlo
“La diffusione di questi due pratici strumenti di consultazione e confronto si è resa necessaria dopo il terribile attacco subito dall’olivicoltura umbra nella scorsa campagna e che ha portato ad un crollo sia quantitativo che in parte qualitativo della produzione regionale– afferma Giulio Scatolini, capopanel Unaprol – Per non far trovare impreparati gli olivicoltori nella prossima campagna, in un nuovo ipotetico attacco, che speriamo tuttavia non si verifichi, sono stati perciò dati alle stampe questi due manuali: uno è un piccolo trattato di approfondimento conoscitivo su questo micidiale insetto che da secoli insidia il buon sapore dell’olio italiano; il secondo è un piccolo compendio, semplice e pratico, delle azioni e dei tempi precisi dei trattamenti da effettuare, con grande tempestività, subito dopo l’eventuale allarme dato dai tecnici che in sinergia con gli uffici regionali concorrono all’emissione puntuale e precisa dei bollettini settimanali sulla situazione, riguardante gli attacchi della “Bactrocera oleae” rilevata con i monitoraggi nelle varie zone produttive e microclimatiche”.
“Va sottolineato– spiega Scatolini che è anche presidente Aprol – che questo strumento di lavoro è stato reso possibile grazie al fondamentale contributo scientifico e conoscitivo di un team di professori e docenti del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia”.
I volumi, indirizzati ai soci Aprol, hanno validità e utilità naturalmente su tutto il territorio nazionale e possono essere richiesti via posta elettronica o telefonicamente.
a cura di Stefano Polacchi
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