Nonostante le inchieste e i ritardi nei cantieri di Rho-Pero per la realizzazione di padiglioni e infrastrutture, a cento giorni dall'apertura di Expo Milano l'obiettivo dei 20 milioni di visitatori è realistico. Giuseppe Sala, commissario unico per l'Expo, è fiducioso in vista di una inaugurazione senza intoppi (e con il nuovo presidente della Repubblica) prevista per il primo maggio: "Siamo a buon punto, stiamo lavorando ai quattro accessi, mentre i 53 padiglioni annunciati ci saranno tutti, nonostante il ritardo, per motivi diversi, di Turchia, Irlanda, Lettonia ed Estonia. Sarà certamente una corsa contro il tempo ma nelle ultime settimane il progresso dei lavori è stato importante. Ci sentiamo tranquilli".
E sui visitatori: "Confido che si riesca a raggiungere il numero di 20 milioni, che dovrebbero portare alla nostra economia cinque miliardi di valore aggiunto. Ad oggi abbiamo venduto circa otto milioni di biglietti". "È una premessa fondamentale" commenta il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina "e non è mai accaduto che un'esposizione universale vendesse così tanti biglietti prima di aprire i cancelli".