Dal 5 al 7 di novembre Lubiana ha ospitato l’edizione 2022 dell’European Food Summit, un evento che si è ormai affermato tra gli appuntamenti più importanti del panorama gastronomico. Tre giorni dedicati alla scoperta delle eccellenze della cucina slovena e internazionale. La manifestazione è nata dalla collaborazione tra alcune personalità di spicco del settore: Andrea Petrini, giornalista, scrittore e presidente della giuria dei World Restaurant Awards; Ana Roš, Chef stellata del ristorante Hiša Franko; Martin Jezeršek, direttore generale di Jezeršek gostinstvo e Afton Halloran ricercatrice danese specializzata in alimentazione sostenibile.
Il Manifesto per un’alimentazione sostenibile
L’European Food Summit ha dedicato un’intera giornata a un simposio sul tema del futuro dell’alimentazione. Un’occasione per ribadire la necessità di intraprendere un percorso di cambiamento nella direzione di un cibo più sostenibile e sano. Il tema è stato affrontato da diversi punti di vista, grazie ai contributi di famosi chef internazionali, tra cui Alberto Landgraf (Oteque, Brasile), Rodolfo Guzman (Boragó, Cile), Mory Sacko (MoSuke, Parigi) e Santiago Lastra (KOL, Londra), produttori di vino come Laura Avogadro Di Collobiano, Chiara De Iulis Pepe, Mateja Gravner, esperti di vari settori, tra cui il giornalista inglese Dan Saladino e Marleen Onwenzen ricercatrice presso l’università olandese di Wageningen. A sintesi della giornata, è stato presentato un vero e proprio manifesto, il “Common-Sensitarian Diet Manifesto”, basato su alcuni principi fondamentali, che rappresentano un impegno morale, personale e anche un appello al cambiamento sociale, economico e politico. Il rispetto della natura del Pianeta è un elemento indispensabile per ripristinare sistemi alimentari sostenibili, con un minor impatto negativo sul clima e sull'ambiente.
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Il “Common-Sensitarian Diet Manifesto” aiuta a sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti del cibo e rende consapevoli delle implicazioni morali delle scelte alimentari. I suoi principi sono una guida per consentire delle scelte alimentari informate a individui, fornitori, cuochi, aziende, organizzazioni e responsabili politici, scelte che andranno a beneficio del clima, dell'ambiente naturale e della salute umana. È una dieta responsabile e inclusiva. Fa bene al corpo, all’anima, alla Terra e rispetta di tutti gli attori della filiera alimentare. Si basa su una serie di principi delle scienze naturali, sociali e umane, semplici e facili da applicare:
- Seguire una dieta con un'impronta ambientale minore, quindi privilegiando gli alimenti vegetariani che devono costituire la maggior parte dell’alimentazione. Mangiare meno cibi di origine animale soprattutto meno carni lavorate e carni rosse.
- Rispettare il lavoro delle persone che operano nelle catene di approvvigionamento. Rendere il cibo di qualità più accessibile a tutti i membri della società. Rispettare le scelte alimentari di persone che hanno visioni differenti e le abitudini alimentari di culture diverse.
- Apprezzare il piacere del cibo e dedicare il giusto tempo all’alimentazione. Mangiare con regolarità, né troppo né troppo poco, ma scegliendo cibi di qualità. Considerare i pasti come un'opportunità di socializzazione e per creare al contempo un rapporto appagante con sé stessi. Concedersi qualche occasionale strappo alle regole.
- Prediligere gli alimenti di stagione vari e genuini, con predominanza di alimenti di origine vegetale, verdure, legumi, cereali integrali, noci e frutta, acqua, tè e tisane.
- Mangiare pochi cibi salati, dolci, fritti e bevande zuccherate, consumare pochi alimenti sottoposti a processi di lavorazione, contenenti conservanti, esaltatori di sapori, grassi saturi e colesterolo, mangiare poca carne lavorata e carne rossa.
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Un viaggio nelle eccellenze della gastronomia slovena
L’European Food Summit è stata anche l’occasione per apprezzare la cucina slovena, a partire dal famoso stellato Hiša Franko. Il ristorante si trova nei pressi di Caporetto, tra i fiumi Natisone e Isonzo, in una zona caratterizzata da una natura ancora incontaminata. Proprio il territorio è la fonte d’ispirazione della cucina, che esprime le antiche tradizioni della gastronomia della Posočje. Le materie prime sono a chilometro zero e provengono dall’orto del ristorante o da fattorie locali, storicamente dedite all’allevamento di bestiame e alla produzione di formaggi. A questi due ingredienti di base, si unisce la cultura delle erbe e delle piante selvatiche, la tradizione della pesca della trota, tipica dei due fiumi che attraversano la regione. Grazie alla sua raffinata e creativa cucina, Hiša Franko è entrata a far parte della classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo. La Chef Ana Roš è un’autodidatta che ha saputo fondere i sapori autentici dei piatti locali con le suggestioni raccolte durante viaggi in tutto il mondo. Da questo connubio è nato uno stile personale e unico, che ha come stella polare il rispetto della natura e l’esaltazione dei suoi frutti. La filosofia del ristorante si può riassumere con le parole di Ana: “Ai miei occhi, la cucina è una simbiosi di tre elementi: il territorio, la stagionalità e la personalità dello chef”. Il menù di degustazione di Hiša Franko è un viaggio sensoriale tra i profumi e i sapori del bosco, impreziosito da erbe aromatiche e spezie, che ne vivacizzano le sfumature. Eccellenti gli abbinamenti con vini sloveni e fermentati naturali. Il viaggio gastronomico è proseguito con il programma di Gourmet Ljubljana Crawl, una giornata dedicata a un itinerario che ha unito la cucina e le bellezze architettoniche della capitale. A ogni tappa le Chef di JRE Slovenia: Sara Kavčič, Nina Čarman, Patrizia Bevčič, Barbara Košir, Martina Breznik, Sabina Repovž, hanno preparato una loro specialità accompagnata da vini del territorio.
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Le giornate dell’European Food Summit, hanno offerto anche l’opportunità di cenare in alcuni dei migliori ristoranti sloveni. Grič si trova nei pressi del piccolo borgo di Šentjošt, a circa 20 km da Lubiana. Lo chef Luka Košir realizza piatti della tradizione rivisitati in maniera moderna e originale. La filosofia dello Chef è molto semplice: "I buoni ingredienti sono alla base di un buon cibo". In cucina si utilizzano ingredienti coltivati nella fattoria di famiglia, raccolti nei boschi e nei prati circostanti o selezionati presso i coltivatori e produttori vicini. La carne proviene da piccoli allevamenti di agricoltori locali, mentre il pesce dal mar Adriatico o dai torrenti della zona. Eccellente la selezione di vini di piccoli produttori sloveni. Špacapanova Hisa si trova a Komen, nel cuore della zona del Carso. È un ristorante a conduzione familiare, semplice e accogliente, ma con un menù di eccellente livello. I piatti sono preparati con ingredienti locali di prima qualità, coltivati o prodotti direttamente nella fattoria di famiglia o provenienti da agricoltori del territorio. La cucina rappresenta perfettamente il carattere di questa terra di confine e fonde armoniosamente tradizioni slovene, sapori friulani e austriaci. L’European Food Summit si è concluso con una serata di gala dedicata alle eccellenze della cucina slovena. L’evento Ljubljana Soul Chefs ha regalato un’esperienza gastronomica di alto livello, firmata da tre grandi Chef stellati: Igor Jagodic (ristorante Strelec), Filip Matjaž (ristorante COB) e David Žefran (ristorante Milka), che hanno preparato un raffinato menù basato solo su ingredienti locali e di stagione.
a cura di Alessio Turazza