Enrico Caterino è il commissario per l'emergenza granchio blu. Lollobrigida: "A rischio intero ecosistema marino"

6 Ago 2024, 11:58 | a cura di
La nomina è stata decisa dai ministeri dell'Agricoltura e dell'Ambiente. Il neo commissario: "Il problema lo conosco, cercherò di avviare subito gli incontri sul territorio, mentre la struttura diventerà operativa"

L'ex prefetto di Rovigo Enrico Caterino è il commissario straordinario per l'emergenza del granchio blu. Lo ha annunciato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. «La nomina - dice - è stata condivisa in grande sintonia tra i due ministeri». Per provare ad arginare la proliferare della specie aliena nelle acque italiane che negli ultimi due anni ha portato alla distruzione degli allevamenti di vongole nel Delta del Po, tra Veneto ed Emilia-Romagna, il commissario avrà a disposizione 10 milioni di euro.

«In questa fase nell'Adriatico in particolare» il granchio blu «ha compromesso alcune attività economiche e soprattutto rischia di compromettere l'intero ecosistema marino senza misure strategiche», ha aggiunto Lollobrigida. Con il commissario ci sarà «un salto di qualità». Durante la conferenza stampa ha parlato anche il neo commissario: «Voglio ringraziare i ministri per la fiducia, cercherò di rispondere alle tante aspettative che si sono create», ha detto. «Il problema lo conosco, perché io vivo in questa zona. Non c'è ancora uno studio ben preciso sul perché della proliferazione, è un problema che va gestito e mi impegnerò al massimo. Cercherò di avviare subito gli incontri sul territorio, mentre la struttura diventerà operativa».

La moria di vongole

Un intervento che arriva dopo molto tempo: i primi allarmi per l'arrivo della specie aliena nei nostri mari si sono registrati nel 2020, mentre le prime richieste d’aiuto sono arrivate a metà settembre 2022. A luglio dell'anno scorso - come ha ricordato Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera - le associazioni ittiche «hanno denunciato un aumento del 2mila per cento dei famelici aggressori e del crollo parallelo nella produzione di molluschi scesa oggi del 96 per cento». Nel frattempo, sono nate iniziative locali, di chef (qui trovate le loro ricette), ristoratori e imprenditori, per poter impiegare in cucina il crostaceo invasore (ecco la nostra prova d'assaggio). È il caso di Chiara Pavan che nel suo ristorante di alta cucina - il Venissa, sull'isola di Mazzorbo - propone piatti a base di granchio blu, o come la “pescheria sostenibile” Mariscadoras-BluEat che vende solo specie aliene.

Dieci milioni per il pianto anti granchio

Il nuovo Commissario – scrive l’Ansa – avrà a disposizione un fondo per il piano di contenimento di ulteriori 10 milioni di euro, per interventi in un arco temporale che copre il 2024 (un milione di euro), 2025 (tre milioni) e 2026 (sei milioni). Risorse annunciate da tempo, già a settembre 2023 dallo stesso ministro Lollobrigida, ma che le associazioni territoriali lamentano di non aver ancora ricevuto. Il Commissario rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2026 e dovrà varare un piano di contenimento entro 90 giorni utilizzando 10 dei 12 milioni stanziati.

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