Nascosto in un vecchio quartiere di Perugia c'è uno dei wine bar più accoglienti d'Italia

24 Dic 2024, 15:56 | a cura di
Sara Boriosi e Giovanni Corazzol sono l'anima di Venti Vino, un'enoteca dove è sconsigliato prenotare mentre è vivamente consigliato interagire al bancone. Un indirizzo, tra ottimi cicchetti e incontri con i produttori, di cui c'era profondamente bisogno

Una delle enoteche più calde e accoglienti d'Italia l'hanno aperta una donna fortissima che ha mollato il suo vecchio lavoro per seguire quello che più le piaceva, il vino, e un padovano grande e grosso, simpatico e acuto, che ama il vino come la prima. Sara Boriosi e Giovanni Corazzol sono l'anima di quello che a Venezia chiameremmo bacaro, ovvero un'osteria veneziana popolare dove si trova una bella scelta di vini al calice (ómbre o bianchéti) e i spuntini tipici (cichéti), o cibi in piccole porzioni. Ma non siamo in Veneto. Venti Vino infatti anima la via principale del Borgo XX Giugno di Perugia, un vecchio quartiere che gli anziani amano chiamare "Borgo bello", perché tale è, tagliato a metà dalla sontuosa Porta San Pietro, opera di Agostino di Duccio, e delimitato dall'elegante Basilica di San Pietro.

Sconsigliato prenotare

In una cornice provinciale e immutabile da qualche anno è nato questo wine bar dove è sconsigliato prenotare ed è richiesta la presenza al bancone. Una volta entrati da Venti Vino fatevi coraggio e affacciatevi, chiedete, chiacchierate, qui anche i più timidi impareranno che si può andare in enoteca a bere un bicchiere da soli, che ci si può sentire in compagnia senza essere accompagnati, e che affidarsi agli osti di turno è sempre la scelta migliore. Se una volta arrivati non c'è posto nella piccola saletta nel retro del locale, o sugli sgabelli che abbracciano le bottigliere, poco importa, si sta in piedi, si beve in movimento con il rischio di fare nuove conoscenze con i vicini di bevuta. Ci sono serate in cui si sta stretti gomito a gomito e altre in cui si parla con grande calma, comunque vada è sempre un piacere bere in questo piccolo tempio del buon vino.

In poco tempo, innegabilmente, l'insegna è divenuta un punto di riferimento in città, non solo per gli appassionati, ma anche, e soprattutto, per chi si lascia guidare dalla curiosità di assaggiare sempre qualcosa di nuovo. Mancava tantissimo a Perugia un locale così. Il merito è senza dubbio delle persone che lo animano, molto spesso infatti i locali più belli sono tali grazie a coloro che li hanno pensati e coraggiosamente aperti, per la loro capacità di accoglienza, e in questo Sara e Giovanni, per anni tra gli autori di Intravino, sono dei campioni.

La selezione di cantine ed etichette privilegia produzioni artigianali e naturali, spesso tirate in piccole quantità, la ricerca non è banale e spazia soprattutto tra Italia e Francia. La mescita è ben fornita e sempre in movimento. I prezzi dei calici e delle bottiglie sono più che onesti, con una riduzione per chi acquista da asporto.

Cicchetti come a Venezia

Cicchetto con ciauscolo di Visso e pecorino

Dicevamo che la prenotazione non è richiesta. Da Venti Vino ci si va e basta, tanto il vino non manca mai, così come il cibo, agile e gustoso. Si sceglie tra i cicchetti esposti in vetrina (circa due euro a tapas), appetitosi e composti con buone materie prime, alcune delle quali regionali come nel caso del cicchetto con ciauscolo di Visso e pecorino, altre invece provenienti da tutta Italia, è il caso della versione con gorgonzola piccante, mortadella di Zivieri e cime di rapa sott’olio. L'offerta è sempre variegata e con abbinamenti interessanti.

Uno dei cicchetti di Venti Vino: gorgonzola piccante, mortadella di Zivieri e cime di rapa sott’olio

Alle piccole tapas di origine veneta, si affiancano le puccette, tipici panini salentini ripieni di tartare, lingua con salsa verde, acciughe e stracciatella, baccalà e patate, parmigiana, pomodorini e burrata, e via dicendo. Il menu cambia spesso quindi è facile mangiare sempre cose nuove ogni volta che si varca la porta. In carta anche ottimi formaggi e salumi frutto di una ricerca attenta.

Ma da Venti Vino non ci si va solo bere o a passare una serata con gli amici. Ci si ferma anche per imparare perché qui la cultura del vino è importantissima: il calendario degli appuntamenti è fitto, così come quello delle degustazioni e delle varie presentazioni. Una rarità nel panorama italiano. Sono molti i produttori che hanno raccontato o versato i loro vini agli appassionati di Perugia e dintorni, da Mateja Gravner a Stefano Amerighi, da Francesco Mariani della cantina Raìna a Giovanna Tiezzi Borsa di Pacina. Purtroppo non esiste un wine bar così in ogni città d'Italia, Perugia ha questa fortuna.

Venti Vino, Borgo XX Giugno, 20 Perugia - Tel. 0753764918 - Instagram

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