Emirates dimentica i vini italiani. Per il 2024 la prima compagnia aerea del mondo punta solo sui francesi

12 Dic 2023, 15:44 | a cura di
La compagnia aerea con sede a Dubai ha presentato una nuova carta di vini per chi vuole bere durante il volo. Ma il menù predilige la produzione francese, dai rossi alle bollicine, dimenticandosi del nostro paese

Emirates ha presentato una nuova carta di vini per chi vuole bere durante il volo. Ma il menù predilige la produzione francese, dai rossi alle bollicine, dimenticandosi dell'Italia. Si tratta della compagnia aerea che vanta la cantina più ampia in assoluto, con investimenti che lo scorso anno hanno sfiorato i 47 milioni di euro, ma anche strutture dedicate in Francia che ospitano circa 6 milioni di bottiglie di vino pregiato, alcune delle quali non saranno servite fino al 2037.

I nuovi vini della flotta Emirates

Nei prossimi mesi Emirates introdurrà una selezione di migliori vini bianchi di Borgogna, tra cui prestigiosi Premier e Grand Crus come Montrachet 2011, Chevalier-Montrachet 2013 e Corton-Charlemagne 2014, oltre ad alcuni vini rossi di Borgogna, principalmente Grand Crus come Échezeaux, Clos Vougeot e Chambertin. La compagnia aerea prevede inoltre di introdurre nei prossimi anni diversi First Growth di Bordeaux, provenienti dalle rinomate tenute di Château Mouton Rothschild, Château Margaux, Château Haut-Brion, Château Cheval Blanc e Château d'Yquem. Attualmente Emirates offre 36 diverse varietà di vini e champagne francesi a bordo dei suoi aerei.

I numeri dell'offerta enoica di Emirates

Di certo non si può rimproverare alla compagnia di aver puntato poco sull'offerta enogastronomica tanto che gli investimenti relativi al solo settore vino dal 2006 a oggi ammontano a ben un miliardo di dollari, per una cantina localizzata in Borgogna che conta oltre 6 milioni di referenze. Se è vero che la provenienza dei vini proposti tocca una dozzina di paesi tra le più importanti realtà enoiche mondiali, Italia compresa, c'è da dire che il 57% dei vini rossi bevuti in business e first class provengono dalla regione di Bordeaux. Questo forse spiega il crescente investimento di vini provenienti dalla Francia.

Come vengono scelti i vini presenti sui voli Emirates

I criteri di selezione delle referenze enoiche da gustare in alta quota prevedono continui controlli di qualità sia a terra che in volo per capire eventuali cambiamenti del prodotto. I fattori chiave presi in considerazione includono il contenuto di frutta, l'acidità, i livelli di tannino e l'influenza del rovere. Altro aspetto cruciale per Emirates è proporre vini al giusto grado di maturazione, tanto che molte delle referenze selezionate sono fatte per essere gustate dopo un significativo invecchiamento tanto che alcune verranno servite non prima del 2037. I vini Bordeaux destinati alla Business Class sono sottoposti a un periodo di invecchiamento minimo di 8-10 anni, mentre quelli destinati alla First Class ricevono un invecchiamento minimo di 12-15 anni.

La selezione in base alla classe

In Economy Class, Emirates offre un vino rosso e uno bianco e le recenti aggiunte includono i vini AOP e biodinamici di M. Chapoutier, Domaines Baron de Rothschild, un Sauvignon Blanc sudafricano della famiglia Gabb e il vino rosso Antinori Santa Cristina, unico italiano a essere menzionato. In Premium Economy, Emirates serve vino d'annata frizzante, vino rosso premium e vino bianco premium. Alcuni esempi sono Château La Garde 2011, Cloudy Bay Sauvignon Blanc e Domaine Chandon 2016 - uno spumante prodotti in esclusiva per la compagnia aerea. In Business e First Class, Emirates personalizza le sue selezioni di vini in sei regioni: Regno Unito e Stati Uniti, Europa, Africa, Medio Oriente, Australasia e Asia.

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