Oltre 240 associati, un valore della produzione passato circa 6 milioni di euro del 2010 a oltre 11 milioni del 2013, un aumento dei contributi intercettati e utilizzati da 1,3 milioni del 2010 a oltre 2,3 del 2013, per un totale che supera i 4 milioni. Numeri di tutto rispetto per l'Enoteca Regionale Emilia Romagna il cui bilancio conferma il ruolo strategico che questo ente, attivo dal 1978, riveste per il settore regionale. Un bilancio che va ponderato anche alla luce del progressivo calo (da 890 mila euro a 250 mila euro) del contributo regionale assegnato.
E dopo 12 anni con a capo Gian Alfonso Roda, il nuovo Cda ha eletto alla presidenza Pierluigi Sciolette, enologo, già presidente del Consorzio di tutela del Lambrusco di Modena e del Consorzio del marchio storico dei lambruschi modenesi. Al suo fianco: Francesco Cavazza Isolani e Giordano Zinzani. "Sarà un mandato in continuità d'indirizzo rispetto al precedente", assicura Sciolette.
Diversi i traguardi raggiunti dall'Enoteca: dalla riorganizzazione interna con la creazione di una struttura che opera anche a livello internazionale, ai lavori dei nuovi locali della Rocca sforzesca di Dozza; dal progtetto Vinum, con la realizzazione della nuova sede operativa e logistica a Toscanella di Dozza, all'apertura di mercati extra Ue grazie ai fondi Ocm vino (Usa, Canada, Tailandia, Giappone, Cina, Brasile). A livello locale, prosegue la collaborazione con Coop Adriatica per l'inserimento dei vini di parte degli associati nei canali del marchio gdo, così come è recente l'ingresso di una selezione di vini nel nuovo Mercato di mezzo a Bologna. Avviata anche la vendita in rete con www.roccadelvino.com. "Manterremo le attività di promozione e i servizi che contraddistinguono l'Enoteca. E mi piacerebbe" conclude Sciolette "valorizzare ulteriormente il comparto enologico della nostra Regione, che oggi dispone di enormi possibilità, con prodotti di grande eccellenza".
A cura di Gianluca Atzeni