Il sole splende sul centro storico di Firenze, imperlando le fronti degli elegantissimi uomini intenti a ripetere l’immortale rito della sprezzatura: dopo anni di restrizioni finalmente Pitti Uomo pare essere tornato agli splendori di una volta. La kermesse fiorentina non è solo un’occasione per scoprire le ultime tendenze in fatto di abbigliamento, ma è emblema stesso di moda, intesa come l’arte del capire cosa piace al mondo, cosa funziona e cosa funzionerà. Qui, dove lo stile del nostro passato si sposa con le ambizioni del nostro futuro, si parla del mondo attraverso le lenti della sostenibilità, dell’eleganza e anche dei piaceri del palato. Nella società liquida infatti il confine tra discipline pare essere sempre più flebile, e la multisensorialità la chiave più corretta per interpretare l’edonismo non fine a sé stesso.
Gucci: dall'Osteria al Giardino 25
A fare scuola in questo senso è senza dubbio stata Gucci, la maison di moda che in Firenze affonda le proprie radici, e che con la città mantiene da sempre un rapporto privilegiato. È stato proprio da qui che è cominciata l’ascesa fulminea della casa di moda nel mondo dell’enogastronomia più ricercata, insieme a Massimo Bottura, con Gucci Osteria guidata degli chef Karime Lopez e Kondo Takahiko prima, e il progetto di Gucci Giardino 25 con la talentuosa Martina Bonci nell’anno in corso. Ve ne avevamo parlato alla sua apertura, un esordio che faceva pregustare interessanti sviluppi, poi confermati dall’incredibile lavoro quotidiano di Martina Bonci e del suo team. Oggi, con la bella stagione e l’apertura del dehors, quelle promesse sono mantenute e si comincia a guardare in direzione del mondo con ambizione e determinazione. E proprio per questo non poteva esistere momento migliore di questo Pitti per presentare il primo grande progetto di collaborazione di Giardino 25, e nessun protagonista poteva essere più indicato di Giorgio Bargiani per firmarlo.
Chi è Giorgio Bargiani
Nato a Pisa, Bargiani è una delle personalità più influenti nel panorama del bere miscelato a livello mondiale, Assistant Director of Mixology al Connaught Bar di Londra, riconosciuto come il miglior bar al mondo nella lista World's 50 Best Bars nel 2020 e 2021, dove forma una coppia inossidabile insieme all'head bartender Agostino Perrone.
In nove anni in Inghilterra questo maestro dell’ospitalità ha saputo unire la classe e l’intrattenimento della scuola italiana con il servizio impeccabile e taylor made della grande hotellerie di scuola britannica, in un mix che rende l’esperienza al bar completamente personalizzata, e ogni cocktail memorabile. Valori che il bartender ha voluto cristallizzare e imbottigliare, come facevano i suoi avi profumieri, creando così Elisir d'Elicriso, un cocktail da collezione che inaugura la prima collaborazione del genere per Gucci Giardino 25.
Elisir d'Elicriso Giorgio Bargiani per Gucci Giardino 25
Fin dal nome si comprende la volontà di omaggiare il Mediterraneo e la penisola in generale, dove questa pianta abbonda, ma è solo analizzandolo tecnicamente che si capisce la complessità e il genio che Giorgio ha voluto infodere, in un gioco di sponde tra le coste della Repubblica Marinara di Pisa e quelle della Manica:. Tecnicamente è un Reverse Martini (cocktail di scuola inglese, ma in questo caso a preponderanza di liquoristica italiana) dove il vermouth e i liquori a base vegetale incontrano il London Dry Gin, con note inattese date dal liquore N.4 Podere Santa Bianca e il liquore Vetiver, con l’aggiunta di aceto bianco e un goccio di vino della Tenuta San Guido, che conferiscono al drink freschezza e aggiungono una leggera nota acida al complesso profilo amaricante. L'olio essenziale di Helichrysum contribuisce viscosità al cocktail oltre che una nota fruttata. Versatile, il cocktail di Bargiani non si pone limiti nel servizio: liscio in una coppa da Martini ben fredda, servito con ghiaccio, come Spritz con l'aggiunta di bollicine per un cocktail rinfrescante e frizzante, o come long drink con l'aggiunta di soda o acqua tonica.
Elisir d'Elicriso by Giorgio Bargiani per Gucci Giardino 25 è disponibile nella drink list del locale oltre che in versione pre-miscelata in bottiglia da 500 ml appositamente creata e presentata in confezione deluxe con elegante stampa floreale, in vendita al Gucci Giardino 25 e sui siti di Gucci Giardino 25 e di Gucci Osteria con spedizione esclusivamente sul territorio italiano.
E c'è una linea rossa che unisce Gucci e il Connaught Bar: il talento nell’anticipare gli orientamenti futuri e nel creare novità di successo. Questa prima collaborazione è la dimostrazione di come il Giardino 25 non voglia limitarsi a conquistare i fiorentini, ma, come fece Bargiani tanti anni fa partendo da Pisa, prendersi il mondo un sorso alla volta.
a cura di Federico Silvio Bellanca