Uno dei super ospiti della serata finale del Festival di Sanremo 2025 è il calciatore Edoardo Bove. Romano di nascita, il 22enne centrocampista muove i suoi primi passi nelle giovanili della Roma per poi approdare alla squadra nel 2021. Nel 2024 si sposta a Firenze entra nel club della Fiorentina. Non tutti sanno che Edoardo Bove, oltre al calcio ha un’altra passione: la cucina. A dimostrarlo è la sua partecipazione a due corsi della Gambero Rosso Academy lo scorso anno, parliamo di Cuochi per passione e Davvero Cuochi.
Il corso di cucina alla Gambero Rosso Academy
Erano i primi mesi del 2024 quando all’Academy di Gambero Rosso si presentò una giovane ragazza per frequentare uno dei corsi intermedi di cucina. La ragazza, che aveva prenotato un’iscrizione per due, non passò inosservata quando alla reception qualche tifoso della nostra azienda riconobbe con sorpresa il suo fidanzato, il calciatore romano Edoardo Bove. Iniziò lì un percorso di 17 lezioni che Bove con la sua compagna portarono avanti. Si trattava di un primo corso di otto lezioni chiamato Cuochi per passione in cui la coppia imparò le basi della cucina, dal taglio delle verdure fino alla preparazione di un ottimo risotto. Conclusosi il primo ciclo di lezioni, Bove rimase talmente divertito e soddisfatto che decise di proseguire con un secondo corso avanzato Davvero Cuochi, alzando la posta e spingendosi a imparare tecniche più avanzate come il disosso della carne, la creazione di salse ed emulsioni, la lavorazione della pasta fresca e quella all’uovo.

Edoardo Bove al Gambero Rosso
Ed è proprio la pasta fresca all’uovo a essere stata il suo punto di forza, come racconta lo chef della Gambero Rosso Academy, Antonio Putignano che l’ha seguito nel percorso: «È stato il suo tema d’esame, era abbastanza centrato sulla pasta all’uovo, tant’è che portò un cappellaccio con ripieno di zucchine e ricotta marinati su salsa di bufala e bottarga». I corsi sono stati illuminanti per Edoardo Bove, e del suo temperamento lo chef ricorda: «È un ragazzo d’oro, lui e la sua compagna si sono integrati perfettamente con il gruppo e hanno fatto grandi passi: Bove è entrato alla prima lezione che non sapeva nemmeno tenere una padella in mano ed è uscito con un bagaglio di competenze ottimale». La caparbietà e l’umiltà sono state le virtù che l’hanno fatto distinguere in questo corso, Putignano racconta: «Nonostante alle volte non riuscisse benissimo, la sua determinazione, poi, lo portava a cimentarsi. Voleva il suo tempo per realizzare le cose e non era per nulla competitivo con gli altri, ma lo era con sé stesso».
Edoardo Bove e il malore in campo
Bove salirà sul palco dell’Ariston per volere di Carlo Conti per raccontare la sua vita da sportivo, ma anche da ragazzo che ha subito un infortunio. Lo scorso 1° dicembre, infatti, Bove si è accasciato in campo durante la disputa di Fiorentina-Inter al 17esimo minuto. Trasportato d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze ha trascorso dei giorni in terapia intensiva. Gli è stato introdotto un defibrillatore sottocutaneo che tuttora il calciatore porta. Per tale motivo, al momento la sua attività sportiva è in standby sperando possa tornare ad allenarsi e a giocare il prima possibile.