Padova è la città dei tre senza: il Santo senza nome, il prato senza erba e il caffè senza porte. Ovvero Sant'Antonio, chiamato il Santo da tutti i padovani, Prato della Valle, spettacolare piazza che di sabato si trasforma in un enorme mercato all'aperto, e lo storico Caffè Pedrocchi, un tempo crocevia di intellettuali e letterati, aperto ventiquattro ore al giorno. Proprio quest'ultimo, che ultimamente aveva perso un po' di smalto, è protagonista di grandi novità grazie alla proficua collaborazione tra pubblico e privato, ovvero tra il Comune di Padova e F&deGroup, società specializzata nella gestione di servizi food&beverage che si è presa l'onere e l'onore di recuperare l'antico splendore dello storico caffè. Dopo i lavori di ristrutturazione, condivisi con il Comune di Padova e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia, il Caffè Pedrocchi riapre ufficialmente giovedì 8 maggio.ÂÂ “Dopo quasi quattro mesi di lavori e un investimento di oltre 600 mila euro, lo storico caffè padovano si presenta con moltissime novità: una nuova pasticceria, un’area dedicata ai bambini disponibile tutti i giorni dalle 7.30 alle 19, promossa in collaborazione con Testi Giocattoli, e il recupero dell’antico ruolo della Sala Verde come laboratorio per eventi culturali tra arte, teatro e musica. A proposito di musica, mettiamo a disposizione un pianoforte Yamaha fornito dal negozio Bettin, per tutti quei musicisti che vorranno esibirsi. Venendo all’offerta food abbiamo introdotto piatti vegetariani, brunch domenicale e il nuovo appuntamento con l’aperitivo serale”. Così ci racconta Marcello Forti, Amministratore Delegato di F&deGroup. “Essendo di fronte al palazzo del Bo (sede dell'Università di Padova) non potevamo non pensare ad alcuni servizi ad hoc per studenti e universitari. Oltre a mettere a disposizione acqua, caffè americano, giornale e Wi-Fi gratuiti, a tutti gli studenti che ottengono 30 o 30 e lode agli esami verrà offerto il pranzo. Mentre chi supera un esame avrà diritto, nel giorno della prova, ad uno sconto del 50% all’interno della pasticceria”. Il locale si presta così ad essere, di nuovo, un punto d’incontro per i suoi cittadini, giovani e meno giovani, universitari, studenti e turisti.
A cura di Annalisa Zordan