Carlo Cracco e il food delivery
Durante le festività, non ha fatto mancare ai suoi clienti menu ideati per celebrare il pranzo di Natale e la notte di San Silvestro in casa, con l’illusione di essere seduti alla tavola del suo ristorante in Galleria. Ma il progetto di ricerca e sviluppo sul food delivery, in casa Cracco, è iniziato ormai diversi mesi fa per affrontare i lunghi periodi di stop che hanno colpito la ristorazione milanese. Dunque accanto alle proposte dell’e-commerce avviato con convinzione un anno fa, poco prima che la pandemia irrompesse nella nostra vita, da tempo la bottega digitale dello chef offre anche una selezione di piatti del Cafè Cracco, consegnati a casa dalle 12 alle 18 (fatta eccezione per le zone più periferiche di Milano, non raggiunte dal servizio), per ordini minimi di 35 euro, spedizione inclusa. Il menu è furbo, ma fedele all’offerta del bistrot in Galleria, tra un club sandwich (25 euro) e un vitello tonnato (16); c’è anche la celeberrima pizza, in passato al centro di una polemica alquanto sterile, in versione Margherita (16) e vegetariana, con impasto integrale e verdure di stagione (16).
Eat with Cracco con il Gruppo San Donato
La novità degli ultimi giorni, invece, si chiama Eat with Cracco, e nasce dall’incontro dello chef con il Gruppo San Donato Foundation. Obiettivo: promuovere l’alimentazione sostenibile e sana, anche attraverso il delivery, servizio un tempo associato al junk food, e oggi sempre più lontano da limitazioni e idee preconcette che ne comprimevano il perimetro d’azione (il merito è di necessità e virtù: la pandemia ha imposto di trovare nuove strade, molti si sono messi in gioco, alzando notevolmente la qualità e la varietà dell’offerta). Il sodalizio si svilupperà, d’ora in avanti, come costola del Progetto Eat Alimentazione Sostenibile, seguito dai nutrizionisti del Gruppo San Donato ormai da un decennio, quando l’iniziativa nacque come programma di educazione alimentare per le scuole. Nel tempo il progetto si è esteso a comprendere una serie di azioni mirate a veicolare l’importanza della prevenzione e del benessere a tavola, attraverso la condivisione di una cultura del cibo salutare in tutti gli ambienti che frequentiamo, dall’ufficio alla scuola, all’ospedale, alla cucina di casa.
Il food delivery sano firmato Cracco
Con Carlo Cracco, gli esperti hanno ideato un menu di 15 piatti, bilanciati sotto il profilo nutrizionale e gustativo, per coniugare sapore e benessere, a partire dalla consueta selezione delle materie prime operata nelle cucine di Cracco. Per la fondazione è un’occasione ulteriore per divulgare i propri valori attraverso un testimonial molto seguito, ma sarà la curiosità di scoprire il gusto di ingredienti finora poco considerati, sebbene “amici del benessere fisico e psicologico” a giocare a favore dell’iniziativa: “Un alimento deve soprattutto soddisfare la multisensorialità, che ci condiziona nell’apprezzare e nello scegliere ciò che mangiamo. In questo modo coniughiamo il benessere fisico e mentale”, spiega a proposito il professor Stefano Erzegovesi, psichiatra e nutrizionista dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e membro del comitato scientifico di EAT Alimentazione Sostenibile. Come si traduce tutto questo nel piatto (a domicilio)? In un risotto al salto con ragù di verdure (16); o nell’insalata di quinoa con sgombro e ceci (20). E ancora nell’involtino di riso allo zafferano con ragù di manzo (12), nel baccalà al vapore con cavolfiore, senape e arancia (16), nei cubotti di torte salate (14), con spinaci, pinoli e uvetta o pomodoro, parmigiano e melanzane. Non restano fuori i dessert (8), dalla caprese di mandorle alla torta vegana al tè verde, senza rinunciare a una monoporzione di Sacher. Tutti già disponibili sullo shop online di Carlo Cracco.