Il gruppo think tank, composto dallo lo chef pluripremiato Andrea Berton, da Giovanni Fiorin esperto startupper nell’ospitalità, da Diego Rigatti avvocato, sommelier e competente gourmand, e dall'architetto Tiziano Vudafieri, firma dell’interior per noti brand del lusso, non smette di stupire dopo il lancio di Pisacco. Il 28 giugno 2013 questo team di personaggi dà il via ad un nuovo progetto: Dry, molto più di un cocktail bar o di una pizzeria. Questa realtà nasce a poca distanza dal “fratellono” Pisacco, in via Solferino a Milano. Il gruppo dopo aver lanciato con grande successo il bistrot firmato da Berton ora vuole bissare con Dry.
La scelta del nome pare non sia casuale e, in sole tre lettere, riassume la filosofia del locale: “dry” come “secco”, in perfetta sintonia con un cocktail bar di tendenza, ma anche “dry” come “asciutto”, ridotto all’osso, ed ecco la pizza, il cibo essenziale per un italiano che si rispetti. Un bel connubio, un nuovo format che mancava nello sfaccettato panorama meneghino. L’idea è simile a quella di Pisacco, basata sull’alta qualità delle materie prime, accostate all’accessibilità dei prezzi, questa volta però con un’accoppiata insolita: pizze & miscelati. Un’idea che ha del geniale nella sua semplicità. Dry può accompagnare il gourmet dall’aperitivo al dopo serata; l’ ambiente è informale, ma studiato in ogni dettaglio per far sentire il cliente a casa propria: il bancone, parte fondamentale del locale, si affaccia sulle vetrine che danno sul corso, inoltre c'è un ampio tavolo in cui i gruppi più numerosi potranno sedere a chiacchierare gustandosi un drink sapientemente realizzato dal barman Guglielmo Miriello, accompagnandolo ad una creazione dello chef e pizzaiolo Simone Lombardi.
Un locale innovativo da provare quanto prima; il 28 giugno dalle ore 19 si aprono le porte al pubblico per la prima volta.
Dry | Milano | Via Solferino | inaugurazione 28 giugno ore 19 | Tel. +39 0263793414