Insieme al luccio in salsa, all'insalata alla gonzaghesca (creazione di Bartolomeo Stefano, cuoco della corte dei Gonzaga e autore dell’Arte di ben cucinare), alla torta sbrisolona, i tortelli di zucca sono tra le icone del ricettario della tradizione lombarda e mantovana in particolare, legati alla cucina "di principi e di popolo" che nasce proprio nei banchetti di quelli che nel 1500 furono prima signori e poi duchi della città, i Gonzaga.
Risalgono proprio a quel periodo le prime testimonianze gastronomiche dell'uso della zucca in alcune ricette e come farcia di paste ripiene, che nel tempo si diffonderanno pure altrove pur in altre forge (basti pensare ai cappellacci ferraresi). La loro peculiarità risiede nel ripieno "dolce", che oltre alla zucca della tipologia Cappello del Prete (quella con la forma a turbante, che come raccontava il mitico Romano Tamani, fondatore insieme al fratello dell'Ambasciata di Quistello, è ancora più prelibata nelle stagioni di siccità ), cotta in forno con la buccia e schiacciata, prevede Grana Padano, amaretti, mostarda mantovana, noce moscata. La pasta deve essere sottilissima, e per condirli la versione ortodossa vuole burro, salvia e una spolverata di Grana. Ecco i posti migliori dove mangiarli, nel capoluogo e in provincia.
Dove mangiare i tortelli di zucca a Mantova
Due Cavallini
Trattoria. Storica trattoria a conduzione familiare dove poter gustare piatti tipici della tradizione mantovana. In un ambiente dall’atmosfera rilassata con tavoli all’aperto nel cortile interno, la cucina si muove con genuinità e consolidata esperienza tra tortelli di zucca dalla sottile sfoglia fatta in casa, agnoli in brodo, maccheroncini al torchio al ragù, stracotto di asino, polenta e stinco al forno, bollito misto. Dolcezze mantovane in chiusura, dalla sbrisolona alla torta Elvezia (pasta di mandorle farcita con crema di latte e zucchero). Validi taglieri di salumi e formaggi. Cantina in linea, a partire dal Lambrusco della casa.
Due Cavallini - via Salnitro, 5 - 0376 322084 - Facebook
Osteria dell'Oca
Trattoria. Ideale per una mangiata all'insegna della tradizione più autentica in un ambiente senza formalità, l'Osteria dell'Oca è una certezza in città, grazie soprattutto a un menu che sciorina - a prezzi onesti - tutti i classici del ricettario locale realizzati con mano esperta e ingredienti freschi (premio Ambasciatori del Territorio sulla guida Lombardia - Il meglio di Milano e delle altre province 2025). "Peccati di gola" è un "bignami" della cucina mantovana, costa 20 euro ma facilmente vi basterà un altro piatto e magari un dolce per sentirvi sazi e felici: si tratta di salumi accompagnati dal gras pistà (lardo con salsiccia, prezzemolo e aglio), polenta calda e giardiniera. Sennò sorbir d'agnoli, tortelli di zucca, "tronchetti" con stracotto d'asino, "musso" con polenta, luccio in salsa, l'immancabile sbrisolona. Vini giusti per il cibo. Prenotare.
Osteria dell'Oca - via Trieste, 10 - 0376 327171 - osteriadelloca.it
Osteria Regale
Trattoria. Appena fuori dal centro, Osteria Regale accoglie in spazi eleganti con un ampio e curato giardino che si presta anche a feste e cerimonie. La cordiale accoglienza e il servizio premuroso accompagnano la sosta, i piatti vanno da creazioni più moderne a specialità di stretta tradizione, quindi dalla costoletta d'agnello impanata con crema di sedano rapa ai classici tortelli di zucca al burro d'alpeggio e salvia (volendo pure nella versione con la salamella). Le paste fresche sono fatte a mano e i dolci sono originali e golosi. Più che all’altezza la scelta dei vini, con referenze per tutte le tasche. Camere confortevoli per prolungare la sosta.
Osteria Regale - via Leopoldo Pilla, 13 - 0376 1620477 - Instagram
Antica osteria ai Ranari
Trattoria. È una delle più antiche insegne della città, e da decenni non delude mai. Si sta in una sala semplice e casalinga e si fa esperienza della vera cucina mantovana, tra lumache in umido su pane grigliato, tortelli di zucca burro e salvia, riso alla pilota, senza mancare i salumi e i formaggi del territorio. Servizio alla mano, buoni vini e anche distillati.
Antica osteria ai Ranari - via Trieste, 11 - 0376 328431 - ranari.it
Lo Scalco Grasso
Ristorante. Locale piccolo e moderno, dall’atmosfera rilassante e accogliente, che propone una cucina curata che da una parte è memore delle tradizioni e dall’altra è animata da un estro sobrio quanto vivace. E che, tra terra, territorio, mare e lago, lavora a un menu che dà conforto a chi cerca certezze e soddisfazione a chi intende provare qualcosa di diverso, dal luccio in salsa ai tortelli di zucca burro fuso e salvia, dagli spaghetti al nero con cappesante, guanciale e agrumi alla tartare di daino e frutti rossi. Buoni dolci in chiusura. La cantina parla la stessa lingua della cucina. Servizio premuroso e gentile.
Lo Scalco Grasso - via Trieste, 55 - 349 3747958 - loscalcograsso.it
Dove mangiare i tortelli di zucca nei dintorni di Mantova
Dal Pescatore Santini
Ristorante. Famiglia di acqua dolce, i Santini sono un’istituzione della cucina italiana, anzi un posto dove si è scritta parte dell'alta cucina italiana degli ultimi decenni. Nel loro locale quasi secolare propongono un repertorio di tradizione padana di sostanza, stabile, senza picchi (che qua non servono), ma con tocchi di classe. Ai fornelli operano la mitica Nadia, moglie di Antonio, erede dei fondatori, e il figlio Giovanni, mentre l’altro figlio, Alberto, è in sala con il papà. Tutto si svolge con una grazia, un'umiltà, una distanza minima tra pensiero e azione, tra intenzione e desiderio che è difficile trovare altrove, ed è questo ciò che incanta di più di questo posto che ha pochi eguali in Italia e nel resto del mondo. Poi c’è la cucina, appunto, che regala emozioni "semplici" rifuggendo da mode ed elucubrazioni. Da non perdere i tortelli di zucca al burro e parmigiano fatti con una materia prima stellare, l’anguilla alla griglia, il cappello del prete di Scottona dei pascoli di Cascina Runate (progetto di famiglia, 1.000 metri quadri di orti e frutteti, bosco, allevamento di api, bovini e galline ovaiole) con polenta gialla di Storo. La cantina è praticamente biblica, il servizio è affettuoso e lento (è un complimento), perfetto nel suo stile. Ci sono anche delle stanze dove, se potete, vi consigliamo di allungare la sosta.
Dal Pescatore Santini - Canneto sull'Oglio - loc. Runate, 15 - 0376 723001 - dalpescatore.com
Hostaria del Teatro
Ristorante. Dietro questa insegna c’è la passione di due persone, Claudio ed Elena, le sole a condurla da quasi vent’anni. I coperti sono giocoforza limitati, ma le capacità di marito e moglie quasi infinite. Lei si occupa della sala con grazia e professionalità, lui fa capolino per la scelta della giusta bottiglia (e che scelta!) e poi si mette ai fornelli. Negli antipasti molte tartare e carpacci, come nel caso della versione estiva di una seppia pugliese freschissima, il suo nero e maionese vegana al pomodoro. Non mancano i capisaldi mantovani come appunto i tortelli di zucca, con burro, salvia e reggiano. Tra i dolci merita l’assaggio la torta Elvetia, dolce tipico della zona. Servizio in tono. Pane, grissini e piccola pasticceria di produzione propria. Carta dei vini davvero importante.
Hostaria del Teatro - Castiglione delle Stiviere - via B. Ordanino, 5 - 0376 670813 - hostariadelteatro.it
Da Pietro
Ristorante. In uno storico edificio del centro, un locale che è osteria nell’insegna, più che nell’anima. In un ambiente curato e dall’atmosfera rilassata, Pietro, a gestire la sala, e la moglie Fabiana, al lavoro in cucina, portano avanti una proposta che è ispirata da tradizione e territorio (con prodotti e materie prime selezionate con attenzione alla stagionalità, al biologico e alla brevità di filiera) che non manca di guizzi di originalità. A tavola, in piatti ben presentati e congeniati, si spazia tra tortelli di zucca, Grana Padano 30 Mesi dei Prati Stabili, burro fuso e semi di zucca fermentati (da provare), sapide carni, pescato di acqua dolce e qualche opzione gusto mare. Si beve bene. Servizio ben orchestrato. Dehors.
Da Pietro - Castiglione delle Stiviere - via Chiassi, 19 - 0376 673718 - osteriadapietro.it
Hostaria Viola
Trattoria. Un cucina mantovana interpretata con sensibilità moderna e sguardo alla tradizione. È l’anima di questo locale semplice, curato e accogliente condotto da quattro generazioni dalla famiglia Viola. Aperta nel 1909 a Castel Goffredo e trasferitasi nella sede attuale nel 1978, prosegue nel solco di una offerta scandita da piatti del ricettario tipico preparati con ottime materie prime e qualche gentile rivisitazione. In menu si spazia tra salumi, formaggi di livello e giardiniera della casa; le paste ripiene (dai tortelli di zucca burro e salvia a quelli "amari" di erbette all'erba San Pietro, stesso condimento) e il riso alla pilota (con pesto di salamella mantovana); il luccio in salsa e la faraona alla Stefani. I dolci parlano la stessa lingua, dalla sbrisolona alla ciambella con zabaione. Si beve molto bene, anche al calice. Servizio attento e rilassato.
Hostaria Viola - Castiglione delle Stiviere - via G. Verdi, 32 – 0376 670000 – hostariaviola.com
La Locanda delle Grazie
Trattoria. Mantengono il buon nome degli illustri predecessori i ragazzi ormai da qualche anno alla guida di questo baluardo della tradizione mantovana. Il posto rimane un angolo di accoglienza confortevole, calda e familiare, dove trascorrere qualche ora di genuino relax e all'insegna di una cucina per la maggior parte di stretta tradizione ma soprattutto che fa leva sul legame solidale con i piccoli produttori del circondario. E allora, fra capisaldi e piatti stagionali, oltre a salumi e formaggi del territorio, ecco luccio in salsa, frittatina con saltarei e polenta, anguilla in carpione con polenta abbrustolita, tortelli di zucca al burro fuso e salvia, il tipico riso "alla pilota", stracotto al Lambrusco, tagliata di cappone, sbrisolona. Vini della zona, servizio alla mano.
La Locanda delle Grazie - Curtatone - fraz. Grazie - via Pio X, 2 - 0376 348038 - Facebook
L'Ambasciata
Ristorante. Un monumento della ristorazione italiana che prosegue nel tempo la meritoria opera di valorizzazione del patrimonio di ricette della campagna mantovana e della corte dei Gonzaga, impegnandosi lodevolmente a farle conoscere alle nuove generazioni. Il tutto grazie alla passione con cui lo chef Matteo Ugolotti e i suoi ragazzi custodiscono questo luogo dal fascino unico e irripetibile. Eccellenti i tortelli di zucca, così come i grandi classici, dalla zuppetta con astice alle sfrisolade con il germano reale, sino all’irrinunciabile anatra muta all’arancia porzionata direttamente al tavolo. Finale in gloria col cremoso zabaglione servito nel paiolo di rame. Carta dei vini di spessore. Servizio d'antan ma attento.
L'Ambasciata - Quistello - p.tta Ambasciatori del Gusto, 1 - 0376 619169 - ristorantelambasciata.eu