Dove mangiare a Napoli in vista della finale di X Factor

4 Dic 2024, 16:41 | a cura di
Il 5 dicembre piazza Plebiscito ospiterà la serata finale del talent più seguito d'Italia, X Factor. Il bagno di folla è assicurato, dato anche un ospite d'onore del calibro di Robbie Williams. Ecco dove rifocillarsi prima o dopo nelle immediate vicinanze del palco

Il bagno di folla è assicurato per la finale di X Factor 2024, il talent di Sky Uno che quest'anno ha scelto per la prima volta una piazza per la serata conclusiva del 5 dicembre. Sarà piazza Plebiscito a Napoli il teatro del grande show che decreterà il vincitore, divenuto sold out in un attimo. Inizio alle 21, con ingresso consentito a partire dalle 20 per quelli che si sono aggiudicati il biglietti distribuiti gratuitamente su TicketOne.

Metro aperta fino alle 2, funicolare fino alle 00.30, parcheggi limitrofi (Colli Aminei, Frullone e Brin) a disposizione del fiume di avventori che animeranno la festa dentro e fuori i tornelli, in arrivo per tifare i quattro finalisti (per la cronaca, Patagarri, Lorenzo Salvetti, Mimì Caruso e Les Votives) e per assistere alla performance di Robbie Williams, superospite della spettacolo. E per chi non si porta provviste da casa, Napoli riserva calda accoglienza anche in fatto di cibo. Ecco una serie di utili consigli per rifocillarsi prima e dopo nei dintorni di piazza Plebiscito. Prendete nota.

Dove mangiare a Napoli nei dintorni di piazza Plebiscito per la finale di X Factor

Ristoranti e bistrot

177 Toledo

Ristorante. Non è proprio il posto da pre o post concerto, ma se siete di quelli che non perdono occasione per regalarsi un'esperienza fine dining, la "casa" napoletana di Giuseppe Iannotti (Tre Forchette sulla guida Ristoranti d'Italia 2025 col Krèsios di Telese Terme), nei locali delle Gallerie d’Italia, è il posto giusto. La cucina del "genio" di Telese è pesantemente "gentrificata" con il bonario patronato della Smorfia, abbinando ogni piatto a un numero della tombola: ambo, terno, quaterna, cinquina. Il menu è firmato da lui nelle intenzioni e nel quotidiano da Antonio Grazioli, che inanella una serie di pietanze in cui il nome rassicura e lo svolgimento scompiglia i borghesi.

Il 2 è la Frittura di paranza, il 52 Scampi e caviale, il 63 O’ Rraù, il 50 Spaghetti mit boll, il 30 la Parmigiana, il 18 A’nzalata, il 6 Scarpetta, il 43 Banana e cioccolato. Tutto chiaro? No, tutto un caos creativo in cui raccapezzarsi è un piacevole guaio, tra tecniche temerarie e ricerca di sapori inediti. Ambiente museale, di grande eleganza, servizio professionale e pronto. La carta dei vini è perfettamente in linea. Accanto, il bar Anthill, con un terrazzo-orto che offre uno sguardo inconsueto su Napoli. E al piano terra il Luminist (vedi), outlet di cucina informale e perfetto per una pausa più rilassata ma ugualmente di classe.

177 Toledo - via Toledo, 177 quinto piano - 081 18181380 - giuseppeiannotti.it/177-toledo

Luminist Café & Bistrot

All RIghts Reserved www.albertoblasetti.com

Bistrot. Tassello dell'articolato progetto di Gallerie d'Italia (presente anche a Milano, Torino, Vicenza e qui ospitato negli spazi ristrutturati dello storico Banco Di Napoli) che oltre ad attività museali e didattiche comprende il fine dining 177 Toledo, il cocktail bar Anthill e il Luminist Caffè e bistrot, spazi dedicati all'enogastronomia che portano la firma dello chef Giuseppe Iannotti. Qui, nell'area caffetteria, si possono assaporare ottimi espressi, sempre ben eseguiti, ma anche caffè con varie tecniche di estrazione, perfetti da sposare alle proposte del banco, dagli squisiti lievitati, davvero ben fatti, a mignon, monoporzioni e dolci in equilibrio tra classico e moderno. In alternativa si può optare per le tante opzioni alla carta, tra cui magistrali french toast e golosi bun. Di livello l'offerta del bistrot, che spazia tra carpacci, parmigiane, piatti della tradizione partenopea e influenze orientali.

Luminist Café & Bistrot - via Toledo, 177 - 081 19758023 - Instagram

Sea Front PastaBar del Pastificio Di Martino

Bistrot. Dal noto pastificio Di Martino a preparazioni da gustare all'ombra del celebre Maschio Angioino. L'offerta è incentrata ovviamente sulla pasta, preparata espressa in una cucina a vista diventando il centro di un'esperienza easy e di soddisfazione. Ci sono anche menu degustazione. Porzioni abbondanti, servizio giusto per il luogo, buoni vini in carta.

Sea Front PastaBar del Pastificio Di Martino - p.zza Municipio, 1 - 081 18496287 - pastadimartino.it

Pizza e street food

Antica Pizza Fritta da Zia Esterina

Fried pizza

Street food. Nell'allegria del viavài di via Toledo, a ridosso dei vicoli che portano ai Quartieri Spagnoli, non c'è gioia più grande che imbattersi nell'autentico street food partenopeo. A pochi passi da piazza del Plebiscito e dal Teatro San Carlo va in scena ogni giorno la bontà della pizza fritta: una mezzaluna irregolare fritta al momento, impasto scioglievole dalla superficie croccante, bollente e dal ripieno filante. Che sia la Completa con ricotta, provola, cicoli, pomodoro e pepe, con salame, con provola e tarallo napoletano o con polpettine al sugo, la pizza fritta è una bontà da afferrare con le mani e da gustare in piedi, passeggiando, osservando il cuore pulsante del centro di Napoli. Questo concept è un omaggio di Gino Sorbillo alla Zia Esterina, immortalata all'ingresso insieme a San Gennaro, e presente in città in altre tre location: piazzetta Nilo, ai Tribunali e in via Luca Giordano.

Antica Pizza Fritta da Zia Esterina - p.zza Trieste e Trento, 53 - 081 416306 - sorbillo.it

L.u.i.s.e.

Gastronomia. La famiglia Di Meglio ha deliziato generazioni di napoletani con le sue preparazioni: il Romanello, rustico con tre tipi di impasto (sfoglia, brioche e frolla) farcito di ricotta, prosciutto e formaggio; la frittatina di maccheroni, con pasta cotta al dente e panatura croccante. Poi primi, secondi e dolci (su tutti la zuppa inglese), un belvedere nella lunga vetrina da esposizione. Lungimirante il fondatore, quando decise di chiamare l'attività LUISE, Leccornie Uniche Italiane Specialità Estere, precursore della globalizzazione gastronomica e di quello che sarebbe stato un vero e proprio stile di vita. Anche in piazza Municipio, via Partenope e a Marcianise (CE).

L.u.i.s.e. - via Toledo, 266 - 081 415367 - gruppoluise.it

Cioccolato e gelati

Casa Infante

Gelateria. Gli amanti delle produzioni artiginali di qualità conoscono bene questa insegna, un riferimento importante in fatto di gelato, con una storia lunghissima alle spalle che parte nell'800 da Leopoldo Infante, il fondatore. Oggi è una rinomata gelateria artigianale con molte altre sedi, non solo in città, dove accanto ai gusti tradizionali c'è un assortimento di creazioni più originali. Non mancano dolci tipici (da non perdere gli struffoli "da passeggio"), e, specie in questo periodo, lievitati delle feste.

Casa Infante - via Toledo, 258 - 366 1542587 - casainfante.it

Gay Odin

Cioccolato. Storica fabbrica fondata nel 1894 dal confettiere svizzero Isidoro Odin con la moglie Onorina Gay, che ormai vanta diversi punti vendita in città oltre che a Roma e a Milano. Qui si lavora solo il cacao Criollo, importato crudo e tostato a legna, secondo procedure artigianali consolidate da oltre un secolo. Per acquisti o per togliersi la voglia di dolce l'assortimento è notevole , tra i "nudi", le diverse tipologie di cioccolatini, le tavolette, il cioccolato Foresta fondente e al latte. E nella sede di via Croce anche un notevole gelato.

Gay Odin - via Toledo, 427 - 081 5513491 - gay-odin.it

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