Motivazione: ricercatezza della carta vini ed eccellenza del servizio. Così Wine Spectator premia il ristorante Don Camillo di Siracusa (chef Giovanni Guarneri, sommelier Enzo Amoroso) che fa il suo ingresso nell'empireo della prestigiosa testata internazionale con il “Best of Award of Excellence”, riconoscimento conferito annualmente dal 1981. La rivista americana attraverso i suoi riconoscimenti racconta i migliori ristoranti al mondo che fanno della cantina il proprio fiore all’occhiello premiando le migliori carte dei vini sulla base di diversità di aree vinicole, produttori e formati di bottiglie, profondità di annate e ampiezza regionale.
I premi di Wine Spectator 2023 per i ristoranti
Sono tre le tipologie di premio assegnate dalla prestigiosa rivista e precisamente, in ordine crescente di prestigio: gli Award di eccellenza, rappresentati da un calice, che indicano i ristoranti la cui cantina offre almeno 90 etichette di diversi produttori di alta qualità che ben si sposano con la propria proposta gastronomica; i “Best Awards of Excellence”, contrassegnati da due calici, assegnati ai ristoranti che offrono una proposta di almeno 350 etichette rappresentative di territori diversi; i “Grand Awards”, segnalati con tre calici, che vengono assegnati ai ristoranti che abbiano in carta almeno mille etichette di differenti terroir e produttori, caratterizzate anche da un’ampia gamma di formati e annate diverse.
In Italia 6 ristoranti con il massimo riconoscimento
In Italia sono solo sei i locali che hanno ottenuto quest’ultimo riconoscimento: l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola all’interno del Rome Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, entrambi ristoranti insigniti delle tre Stelle Michelin, il Ristorante Cracco di Milano, Il Poeta Contadino ad Alberobello, La Ciau del Tornavento a Treiso, in provincia di Cuneo, l’Antica Bottega del Vino di Verona.
Premio alla cantina, ma anche al servizio
Sebbene i premi riguardino esclusivamente le cantine dei ristoranti, Wine Spectator li assegna tenendo conto anche del servizio di sala e della proposta della cucina che devono rappresentare un’esperienza impeccabile e di alta qualità.
È grazie alla soddisfazione di queste caratteristiche che il Don Camillo di Siracusa è stato inserito nella prestigiosa lista che conta quaranta indirizzi in Italia e appena quattro in Sicilia. La sua raffinata carta dei vini (600 le etichette), ideata e creata dal sommelier Enzo Amoruso in sala dal febbraio 2003, colloca l’insegna tra le prime 1.000 al mondo sia in termini di qualità della selezione offerta, sia in termini di rappresentatività del territorio.
Una passione da sempre
“Siamo onorati e lusingati di ricevere questo premio che rappresenta il massimo dei riconoscimenti enologici per un ristorante - commenta felice lo chef patron Giovanni Guarneri - Quella dei vini è per me una passione che va di pari passo con quella della cucina da sempre. La collaborazione con il nostro sommelier Enzo Amoruso ci consente di studiare una carta adatta ai nostri piatti e questo, che finora è stato molto apprezzato dalla nostra clientela, oggi ci viene riconosciuto anche da Wine Spectator: una grande soddisfazione che ci spinge a fare sempre meglio”.