Gianluca Aresu e l’arte della pasticceria a Cagliari
Nel centro di Cagliari, sulla via che conduce al porto, Originis è il ritrovo dolce di molti cagliaritani. “Un luogo molto accogliente, con personale giovane, gentile, sorridente e molto professionale”, recita l’incipit della scheda che il bar pasticceria di Gianluca Aresu - presente con Due Torte anche sulla guida Pasticceri&Pasticcerie - merita nella selezione di Bar d’Italia 2020 del Gambero Rosso. Originis, per fortuna, è ancora al suo posto per accogliere i clienti sin dalle prime ore del giorno.
A Cagliari, poi, il nome di Gianluca è legato soprattutto alla Pasticceria Piemontese, storica realtà gestita dalla famiglia Aresu da oltre sessant’anni in via Cocco Ortu. Con sua moglie Milena Pes, che è anche socia dell’attività, il pasticcere (che è anche abile maitre chocolatier) è subentrato al papà Giuseppe, raccogliendo il testimone senza snaturare l’anima della pasticceria, pur conferendogli freschezza e modernità.
Il laboratorio distrutto da un incendio
Nella notte tra sabato 20 e domenica 21 giugno, però, un devastante incendio scoppiato alla periferia della città ha distrutto anche il laboratorio di Aresu, che in via Elmas ha concentrato tutta la produzione di paste, torte e pasticceria salata che riforniscono Originis e la Pasticceria Piemontese. Un incendio di natura dolosa appiccato in un adiacente negozio all'ingrosso di casalinghi, nella zona dove sono concentrati molti capannoni e attività industriali, che ha arrecato anche gravi danni al laboratorio di pasticceria, innestandosi su una situazione già complessa per la necessità di riavviare l’attività dopo il lungo periodo di stop. Numerosi sono i messaggi d’affetto e incoraggiamento arrivati da colleghi, amici, clienti, e da tutta la città; e sempre all’iniziativa di un gruppo di amici e colleghi si deve la campagna di raccolta fondi avviata sulla piattaforma online GoFundMe al motto di #unitiperaresu.
Raccolta fondi #unitiperaresu
L’obiettivo è quello di aiutare la famiglia Aresu a ripristinare i locali andati distrutti, tramite donazioni in denaro, ma anche – e in questo caso l’appello è rivolto ad aziende di settore - mettendo a disposizione attrezzature, materie prime e tutto ciò che le fiamme hanno travolto. Nel laboratorio, infatti, tutto è andato distrutto, come mostrano in modo eloquente le prime foto scattate il mattino seguente nei locali anneriti dal fuoco. Lo stabile sarà demolito, nessuna attrezzatura sarà recuperabile: “Io e Milena siamo senza parole. Chiediamo scusa ai nostri clienti che nei prossimi giorni non potremo servire, a quelli che avevano le torte pronte per una festa speciale, ai nostri allievi (quelli della scuola di formazione Chef Cooking School, che Gianluca dirige e avrebbe dovuto riaprire a breve, ndr) – scrive Aresu sui suoi profili social – Non è facile immaginare il futuro, siamo ancora sotto choc, ma siate certi che usciremo anche da questa terribile esperienza. Ci rimetteremo in piedi presto. Iniziamo dal piccolo, vecchio laboratorio dietro la nostra storica Pasticceria Piemontese, nella zona del mercato di San Benedetto: non è molto, ma ci consente di partire presto. Grazie per i numerosi messaggi di solidarietà e affetto”. La giustizia farà lentamente il suo corso, ma la solidarietà di chi stima Aresu e il suo lavoro può agire con tempestività.