Come se non bastassero le ultime novità che lo vedono come direttore artistico di F.I.CO, ovvero il grande Eataly World, che vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, (“sono già nati i comitati anti-Fico” ha raccontato Oscar Farinetti “buon segno, se esistono gli ‘anti’ significa che noi siamo pro-”) che dal 2015 alle porte di Bologna potrebbe ospitare fino a 6 milioni di visitatori all’anno, Massimo Bottura continua a mietere successi a più non posso.
Arriva, infatti, la palma del premio White Guide Global Gastronomy Award 2014. Un riconoscimento proveniente dal nord, dalla Svezia, un premio che esiste da otto edizioni e che ha non tanto nella notorietà internazionale, bensì nel palmares dei vincitori (vedi in basso) la sua forza. La giuria si è espressa a favore di Bottura per la sua capacità di “reinventare la più amata cucina del mondo, quella italiana in un modo apparentemente semplice, ma in realtà intellettualmente complesso facendo ponte tra futuro e storia, nord e sud, tecnologia e leggenda, cultura e ambiente”. Sempre maggiori riconoscimenti per una realtà come l'Osteria Francescana che si avvia con grandi glorie a soffiare, nel 2015, sulle venti candeline.
I PRECEDENTI VINCITORI
2007: Ferran Adrià, El Bulli, Roses, Spain
2008: Charlie Trotter, Charlie Trotter’s, Chicago, USA
2009: Fergus Henderson, St. John, London, England
2010: René Redzepi, Noma, Copenhagen, Denmark
2011: Alain Passard, l’Arpège, Paris, France
2012: David Chang, Momofuku, New York, USA
2013: Gastòn Acurio, Astrid y Gaston, Lima, Peru