La notizia è stata lanciata dalla BBC: alcuni clienti sono stati male dopo aver cenato al Dinner, e il ristorante londinese di Heston Blumenthal (unbookable e ingemmato nel Mandarin hotel praticamente di fronte ai magazzini Harrods) ha dovuto chiudere per disinfettare gli ambienti. I dubbi che si sia trattato di un tentativo per screditare lo chef sono stati immediatamente fugati dai numeri. 45 casi accertati di cui 24 tra i clienti e 21 tra il personale di servizio. Immediata la chiusura del ristorante con tempi per risanare i locali sono stimati in una settimana. Più lunghi, invece, quelli per ripulire l’immagine, questione importante dato che Heston Blumenthal è in ballo per due importanti aperture, di cui una, quella relativa allo scalo aeroportuale di Heathrow, era stata già anticipata sul nostro sito. La seconda riguarda invece l’Australia. A causare i malanni un agente patogeno ben noto nel settore alimentare: il Norovirus. Da anni è il responsabile di vere e proprie epidemie. Si diffonde molto velocemente ed ha effetti decisamente sgradevoli. Leggasi vomito&diarrea. Si trasmette per contatto, basta mangiare cibo manipolato da una persona infetta, o per via aerea. Non a caso le principali epidemie si sono registrate prevalentemente in sistemi chiusi, comi navi da crociera, scuole o prigioni. Il virus fu individuato nella cittadella di Norwalk, negli Stati Uniti, dove un focolaio di gastroenterite acuta avvenne tra i bambini della scuola elementare Bronson nel novembre 1968. Da lì il nome: dapprima Agente di Norwalk, poi cambiò, quando venne individuato il virus, in Norwalk Virus e successivamente Norovirus.
Ma Blumenthal conosce bene il virus. Già nel 2009 un altro suo ristorante, il celeberrimo The Fat Duck, dovette chiudere per due settimane, ma quella volta gli infettati furono più di 500 ed è chiaro che, come sostiene, abbia intenzione di non affrettare la riapertura del Dinner. Lo ha dichiarato pubblicamente quando è stato interrogato sui tempi necessari “preferisco peccare per estrema cautela. Sono molto dispiaciuto per l'inconveniente” si legge sulle pagine del The Daily Meal. “Il mio obiettivo è sempre stato quello di perseguire la perfezione in cucina e stupire i nostri ospiti con sensazioni gustative di là dalla loro immaginazione, piuttosto che esporli al rischio”.
Dinner | Mandarin Oriental Hyde Park | 66 Knightsbridge, London | www.dinnerbyheston.com