Diana Beltran apre a Torino il fast food messicano Maybu

13 Feb 2022, 10:58 | a cura di
Diana Beltran e il figlio Gianluca Marinelli approdano a Torino con Maybu, il fast food messicano (già presente a Roma) con un’attenzione particolare alla qualità e ai dettagli che fa la differenza.

Margaritas y Burritos, ovvero Ma y bu è il format messicano approdato da Roma a Torino. Un fast, certo, senza servizio al tavolo, ma con un’attenzione particolare alla qualità e ai dettagli che fa la differenza.

La nascita del fast food messicano Maybu

Tutto comincia quando nel 1985 Diana Beltran, chef all’epoca diciannovenne, arriva a Roma da Acapulco. La cucina messicana – che oggi, ricordiamolo, è Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco - all’epoca era poco o nulla conosciuta in Italia, e quando Diana apre nel 2002 il suo ristorante La Cucaracha il successo è immediato. Diana porta la filosofia della cucina messicana nella capitale, diventa un volto noto di Gambero Rosso Channel con il programma Sapori dal Messico. Poi il progetto si amplia e Diana e il figlio Gianluca Marinelli creano un nuovo format per rendere la cucina messicana accessibile a un pubblico più giovane e più ampio. Così nascono tre locali romani Maybu dove c’è sempre la fila per entrare.

Maybu Torino

Maybu sbarca a Torino

Oggi quel progetto arriva a Torino, una città del food che può essere un perfetto banco di prova per allargare ulteriormente gli orizzonti del progetto (si è già alla ricerca di un ampliamento su Milano). “Aprire a Torino è una sfida impegnativa - spiega Gianluca Marinelli, business development manager di Maybu - Fra tutte le città italiane, è quella che ha più ristoranti messicani in assoluto, quindi l’asticella delle nostre performances si alza ancor di più. I torinesi hanno già il palato pronto alla cultura culinaria messicana di qualità”. Il modello è lo stesso dei tre locali capitolini: colori, luci e rimandi alla civiltà messicana con un design ricercato e insieme allegro, due Calavera Catrina (iconica figura tra folclore e culto) che sorvegliano con il loro spirito il bancone e una costellazione di piccole vetrine con le alebrijes, coloratissime figure zoomorfe in cartapesta che proteggono e guidano le persone.

Ma si cerca sempre di equilibrare ogni locale rispetto al territorio: “Ogni volta che apriamo un locale – precisa Marinelli - cerchiamo di migliorare sempre. Siamo stati molto scrupolosi nell’allestire questo di Torino perché l’eleganza che qui si respira è intensa e volevamo essere all’altezza della città che ci ospita. Lo stile e il design torinesi fanno scuola in tutto il mondo”. Il Maybu di Torino sorge a due passi dalla Mole Antonelliana, il monumento-icona della città, accanto alla sede dell’Università di Palazzo Nuovo, in uno spazio-agorà intitolato ad Aldo Moro che ha riqualificato in chiave contemporanea un’area prima adibita a parcheggio, e con tanto di muro vegetale ecologico. Ecologia e rispetto dell’ambiente sono uno dei punti di forza di Maybu: tutti packaging dai box per i delivery e il take away, fino alle cannucce, sono di materiale riciclabile a zero impatto ambientale e derivano da fonti rinnovabili e riciclabili al 100% , per un progetto zero sprechi.

Maybu a Torino

Cosa si mangia da Maybu a Torino

L’attenzione al territorio la si nota anche nella ricerca il più possibile a km zero delle materie prime fresche affini a quelle originali messicane. Inoltre sono molto attenti alla salute: “Le salse - spiega Diana che sovrintende alla cucina - vengono preparate quotidianamente, le nostre carni, dal chili piccante, al maiale, al manzo, al pollo, sono tutte cotte a vapore, senza oli aggiunti, questo aiuta a conservare intatte tutte le proprietà nutrizionali, olfattive e gustative”. Unica eccezione alle cotture al vapore i churros, una tentazione. Ma come funziona il menu? Si sceglie il piatto – tra burrito, insalata (che in pratica è una tortilla aperta con attuga) e tacos – il tipo di ripieno, che contempla anche l'opzione vegana, il tipo di condimento e infine le salse. Da bere, immancabili i margaritas, fatti con prodotti naturali e zero preparati, e shakerati continuamente dai mantecatori per essere il più avvolgenti possibile. Aggiungeteci prezzi decisamente abbordabili e Maybu diventa un viaggio alla scoperta del Messico in dimensione urban fast, da provare.

www.maybu.it/torino/

a cura di Rosalba Graglia

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