Design al ristorante
Non solo cucina. Mentre il mondo della ristorazione italiana scopre protagonisti e premiati dalle guide di settore, a Londra va in scena la settima edizione dei Restaurant and Bar Design Awards, concorso dedicato alla progettazione di spazi destinati all’ospitalità, che coinvolge nella competizione i migliori progettisti internazionali. E individua i locali di tendenza di tutto il mondo, con ben 70 Paesi rappresentati. La cerimonia di premiazione si è tenuta qualche giorno fa nella capitale inglese, alla Old Truman Brewery: a festeggiare il riconoscimento sono 19 bar e ristoranti frutto di progetti originali e allestimenti creativi, spesso a partire da edifici preesistenti riadattati secondo le esigenze della ristorazione.
The Jane. Ora si mangia (e bene) nella cappella sconsacrata
Quest’anno il primato spetta al suggestivo spazio di The Jane, ad Anversa, che si aggiudica il titolo di miglior ristorante del mondo in quanto a design: guidato in cucina dallo chef olandese Sergio Herman (ha anche una stella Michelin), il locale è il risultato del rinnovamento di un’ex cappella sconsacrata di un ospedale militare nel centro della città, secondo il progetto dello studio di architettura Piet Boon di Amsterdam.
A decretare la vittoria una giuria d’eccellenza che riunisce le personalità del settore, tra cui chef (come Yannick Alleno) e critici gastronomici, oltre a designer, architetti, manager d’hotellerie. Per l’Italia Matteo Thun.
Dandelyan. Cocktail bar di lusso
Per la categoria bar, si aggiudica la medaglia d’oro il cocktail bar londinese Dandelyan guidato dal celebre bartender Ryan Lyan (alias Ryan Chetiyawardana); realizzato all’interno dell’hotel Mondrian London, il bar in verde – dai materiali utilizzati ai drink in carta – è stato progettato dal Design Research Studio. Ma il verdetto dei giurati arriva anche agli antipodi, premiando l’Archie Rose Distilling Co di Rosebery, in Australia, come Best International Bar, per la particolarità della distilleria adiacente al locale.
Nessun premio per l’Italia, mentre l’interesse sembra concentrarsi in direzione di Francia, Giappone, Australia (oltre che sulla disamina puntuale del panorama inglese e londinese), con qualche incursione in Messico, Spagna, Medio Oriente e Sud Est Asiatico. E un riconoscimento arriva anche in Romania, per la categoria Outside, conquistata dalla terrazza del ristorante Biutiful by the Lake di Bucarest. Mentre in tema di street food, il premio per l’idea pop up vincente spetta alla Boulangerie Francois Grey Goose di Londra, a bordo di un colorato minivan.
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