La crisi pandemica ha scosso il mondo intero e molti sono stati i provvedimenti adottati dal Governo italiano in risposta all’emergenza sanitaria ed economica. Numerosi i settori colpiti, tra una zona rossa e l’altra, l’incertezza del domani e stop forzati: chi ne ha risentito parecchio è stato anche il mondo della ristorazione, che oggi riparte a piccoli passi incerti. E le cose non sono certo migliorate con il conflitto russo-ucraino, con conseguenze non solo umanitarie, ma anche economiche. Proprio quelle che vuole contrastare il Decreto chiamato taglia prezzi, o Ucraina Bis, approvato nelle ore scorse, nel quale si affrontano le conseguenze della guerra in corso. Un provvedimento che riguarda anche il settore della ristorazione.
Dehors: proroga fino al 30 settembre
La notte scorsa è arrivata l’approvazione delle commissioni Finanze e Industria del Senato che hanno detto sì alla “proroga fino al 30 settembre sull’occupazione del suolo pubblico per dehors e tavolini, previo pagamento, di bar e ristoranti che potranno beneficiare di tavoli e sedie all’aperto senza l’obbligo di presentare alcuna nuova richiesta e senza che le Amministrazioni comunali possano negarlo”. Ad annunciarlo sono stati i senatori della Lega Luca Briziarelli (primo firmatario) Roberto Marti e Paolo Ripamonti, con l’intenzione di estendere le norme introdotte nelle delibere precedenti e mirate alla ripartenza dopo lo stato di isolamento e di stop: quest’ultimo emendamento riflette la volontà da parte dello stato italiano di incentivare i settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica e una base solida sulla quale costruire la ripartenza. Pur se i singoli Comuni possono decidere di ridurre o azzerare il canone, il riferimento al pagamento del canone unico di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria ha lasciato con l'amaro in bocca quanti speravano in un provvedimento che assicurasse la gratuità di questi spazi.
Le nuove autorizzazioni
Procedura semplificata per le nuove autorizzazioni o l'ampliamento di quelle preesistenti per i quali dal primo luglio sarà sufficiente la presentazione per via telematica con allegata la sola planimetria, in deroga al regolamento sullo sportello unico per le attività produttive. Fino al 30 settembre, inoltre, per posizionare elementi o strutture amovibili sul suolo pubblico non è necessaria l'autorizzazione del Soprintendente o del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo.