David Muñoz a Londra. Primo banco di prova per StreetXo all’estero
A Londra lo aspettavano per la fine di marzo. Invece sarà necessario attendere ancora qualche mese per assistere alla prima avventura oltre il confine spagnolo di David Muñoz, neanche 35 anni e già detentore delle tre stelle Michelin, unico in tutta Madrid. Lo chef di DiverXo, noto per il suo approccio provocatorio alla cucina - ma riconosciuto univocamente per la portata innovativa dell’esperienza gastronomica garantita alla sua tavola – sembra ancora essere intenzionato a conquistare il mondo, anche se con tempistiche meno pressanti.
Intanto a giugno nel quartiere londinese di Mayfair, al 15 di Old Burlington Street, aprirà il primo di cinque ristoranti destinati a esportare sulla scena internazionale il concept di StreetXo, street food in versione fusion che ha convinto Madrid sin dalla prima apparizione e oggi può contare nella capitale iberica un vero e proprio ristorante all’interno del centro commerciale El Corte Ingles in calle Serrano (insieme ai gelati di Jordi Roca). A Londra lo spazio si articolerà intorno a una grande cucina a vista, offrendo anche un’ampia selezione di cocktail; il menu cambierà spesso, proponendo ogni giorno una quindicina di piatti ispirati tanto al Sud-Est asiatico quanto al mondo anglosassone e mediterraneo.
L’attesa per New York. Nel 2016 arriva l’evoluzione di StreetXo
Ma l’attesa è proiettata soprattutto sul progetto più ambizioso di Muñoz: sbarcare a New York. L’apertura londinese dovrebbe in questo senso rappresentare un banco di prova per la trasferta oltreoceano dello chef, consapevole della difficoltà di inserirsi in un contesto fin troppo competitivo, ma pronto ad affacciarsi sulla “porta del mondo”, come definisce la metropoli americana. Per questo nel 2016 StreetXo arriverà a New York con il suo “Cirque du Soleil della gastronomia”; i partner finanziari ci sono già e promettono grandi investimenti, ma per ora Munoz non rivela i loro nomi.
Ciò che è già deciso è che l’esperienza newyorkese porterà grandi novità, a cominciare dal nome: non più StreetXo, ma un’insegna più affine all’evoluzione del concept originale, che pur mantenendo la sua anima fusion promette di regalare nuove emozioni. Una versione ancor più provocatoria della cucina “naive” dello chef spagnolo che non ha mai fatto mistero di un motto che non ammette compromessi: vanguardia o morir.
E proprio l’interpretazione più estrema dell’avanguardia gastronomica – selvaggia, brutale, cosmopolita e dinamica – arriverà a New York al seguito dello chef, che già dalla prossima estate – con il ristorante di Londra a regime – ha intenzione di chiudere DiverXo per due giorni alla settimana, così da fare la spola tra i due ristoranti. Quando StreetXo sarà operativo anche nella Grande Mela Muñoz supervisionerà ogni dettaglio, pronto a viaggiare tra Londra e New York dalla domenica al martedì, ogni settimana, pur di realizzare il suo sogno. Senza scendere a compromessi.