Gli inglesi hanno le idee molto confuse quando si tratta di dessert. Due persone su tre non sanno cosa sia esattamente il mascarpone (nonostante la fama mondiale del tiramisù), tre su quattro non conoscono il coulis. E spesso a fine cena nei ristoranti si trovano in difficoltà, al punto da rinunciare a ordinare il dolce se definito “posset”.
Gli inglesi e i dessert
A raccontare questo approccio dei britannici al mondo del dolce è una ricerca della Pots & Co., azienda produttrice di dessert nel Regno Unito, Stati Uniti e Giappone, che ha analizzato un campione di duemila adulti, rivelando una conoscenza piuttosto scarsa della pasticceria.
Non parliamo di termini molto tecnici, ma di parole ormai inflazionate sul web, come ganache, il cui significato è ignorato dal 35% degli intervistati. Un 34%, invece, non sa cos’è una torte, e quattro su dieci hanno dei dubbi anche su cosa significhi precisamente “mousse”. Un’indagine poco felice, partita in seguito a una puntata deludente di The Great British Bake Off, che ha visto i concorrenti alle prese con dessert classici come crème caramel e meringhe, con risultati fallimentari.
La giudice Prue Leith ha definito i pudding di pan di Spagna come “la cosa peggiore mai assaggiata a Bake Off”. Sembra siano proprio i classici pudding, termine con cui si identificano dei budini di vario genere, a mettere più in crisi le persone a casa. Per non parlare della crème brûlée, che per l’87% degli intervistati è impossibile da realizzare. “Gli inglesi non si sentono sicuri con i classici della pasticceria” è il commento definitivo di Andrew Cheeley, chef di Pots & Co. Meglio rifugiarsi in un rassicurante e casalingo apple crumble.