Il gruppo Ferrero si allarga negli Stati Uniti. A raccontarlo è il Corriere della Sera, che riporta la nuova campagna di investimenti industriali negli States, che riguardano diversi settori. La cifra complessiva si aggira attorno agli 8 miliardi di dollari e riguarda soprattutto il business dei gelati, un ramo in cui il gruppo sta puntando molto negli ultimi tempi.
Gli investimenti di Ferrero nel settore del gelato
Lo scorso dicembre Ferrero aveva annunciato l’acquisizione delle attività di Wells Enterprises e dei suoi marchi di gelati, tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. Wells è diventata la più grande azienda di gelati a conduzione familiare del mondo ed è rimasta autonoma con uffici a Le Mars (Iowa), e le attività produttive a Le Mars (Iowa), Henderson (Nevada) e Dunkirk, (New York). Quest’ultimo raddoppierà la forza lavoro con 200 assunzioni di Ferrero, che vuole spingere dopo aver investito circa 1,5 miliardi di dollari per l’acquisizione di Wells e dei suoi centri che arrivano a produrre fino a 800 milioni di litri di gelato all’anno, con un fatturato di circa 1,7 miliardi nel 2022.
Gli altri investimenti negli Stati Uniti
Come racconta il Corriere della Sera, l’investimento di Ferrero a Dunkirk segue altri impegni per oltre 200 milioni di dollari nell’impianto di Bloomington nell’Illinois dove viene prodotto Kinder Bueno, che ha un fatturato di circa 209 milioni di dollari negli Stati Uniti. L’idea sul lungo periodo è quella di importare anche i prodotti storici di Ferrero, che nel Nord America ha circa il 20% del business del gruppo. Secondo le stime, considerando anche i marchi che fanno capo alla società belga Cth che raggruppa le società acquisite, il valore totale dei ricavi supera i 16 miliardi di dollari.