“Consideriamo il paradossale esperimento di pensiero noto come la Nave di Teseo: Se gli ateniesi rimuovessero e sostituissero ogni asse della nave di Teseo in modo che non rimanesse nulla del legno originale, sarebbe ancora la nave di Teseo? O diventerebbe una nave completamente diversa?”. Il New York Times ha deciso di scomodare il famoso paradosso per provare a spiegare cosa sta succedendo al Martini Cocktail, oggetto di interpretazioni talmente estreme che hanno spinto il famoso giornale americano a chiedersi se vale ancora la pena chiamarli così se la ricetta originale è stata totalmente stravolta. Come molte delle tendenze più in voga, la moda di reinventare il Martini Cocktail ha trovato terreno fertile a New York, al punto che il Times ha deciso di rintracciare le proposte più assurde nei locali della città.
Le varianti più assurde del Martini Cocktail a New York
Chicken Soup Martini
Sostituite il tradizionale gin secco con uno lavato con mirepoix, usate lo sherry Manzanilla al posto del vermouth, una soluzione di brodo di pollo e glutammato monosodico al posto della salamoia e guarnite con un filo d'olio d'oliva. È ancora un Martini cocktail? Forse è una variante del dirty? Sì, secondo il creatore di questa ricetta Jazzton Rodriguez, che scrive sul blog Very Good Drinks e ha ottenuto più di 600.000 visualizzazioni su Instagram e TikTok con la sua creazione che ha geerato reazioni contrastanti: c’è chi ha gridato allo scandalo e chi non può farne a meno.
Martini Caprese
A New York, gli appassionati dei prodotti mediterranei possono trovare un Martini Caprese al basilico con puntini di balsamico al Jac's on Bond. Secondo Trevor Easton Langer, il bar manager che lo ha creato, quelle del Martini non dovrebbero essere regola ferrea sugli ingredienti quanto sulla forma in cui si riceve il drink.
Martini Pepperoncini
Il creatore di questo cocktail è Bryan Schneider, direttore creativo del ristorante Bad Roman di Manhattan, che ha voluto sfruttare la moda dei cocktail salati che sta assalendo gli Stati Uniti in questo momento. Il Martini Pepperoncini viene fatto con Vodka Grey Goose, peperoncini Brine e lemon zest.
Dirty Martini con finocchio e yuzu
Al Palmetto di Brooklyn c’è una versione del Martini cocktail con finocchio marinato e yuzu. “È essenzialmente un cocktail salato a base di gin o vodka – ha detto al New York Times il direttore del ristorante Ryan Dolliver – ma per brevità lo chiamiamo Dirty Martini”.
Gli altri Martini Cocktail di New York
Negli anni '80 e '90, i bar cominciarono ad apporre l'etichetta "Martini" su qualsiasi drink servito in un bicchiere a V. Il più famoso esempio è l’Espresso Martini, creato a Londra all'inizio degli anni '80 e ora in voga nella versione Parmesan Espresso Martini. Altri esempi, degni di nota a New York sono il Martini au Poiver del Le Rock nel Rockfeller Center, il Dirty Pickle Martini dell’Albert’s Bar di Midtown e quello con la mozzarella di Little Ned a NoMad.