Il Circo di Al Meni
E sono quattro. Tra un paio di settimane il tendone di Al Meni ritroverà il suo posto sul lungomare di Rimini, dov'è ormai di casa, tra le tappe obbligate dell'estate romagnola. Soprattutto per chi si professa buona forchetta, e alle situazioni troppo ingessate preferisce la spontaneità di una festa di strada, “le cose fatte con le mani e col cuore”, comunque con la partecipazione di un nutrito parterre di chef, 12+12: dodici rappresentanti della cucina regionale e altrettanti ospiti internazionali, insieme per valorizzare le materie prime dell'Emilia Romagna. Saranno loro, il 17 e 18 giugno, i protagonisti del Circo 8 ½ allestito con la complicità di Massimo Bottura e del suo team, ideatori e organizzatori della manifestazione patrocinata dal Comune di Rimini. I campioni dell'orgoglio regionale – tra graditi ritorni e new entry – sono Davide Di Fabio (sous chef in Francescana), Paolo Teverini, Mariano Guardianelli, Gianluca Gorini, Piergiorgio Parini, Gianluca Esposito, Daniele Baruzzi, Dario Picchiotti, Luigi Sartini, Omar Casali, Federico D'Amato, Gian Paolo Raschi. Ognuno sotto i riflettori insieme allo “sfidante” in arrivo da lontano cucinerà come da calendario nell'ora di tempo a disposizione; per il confronto sono attesi la messicana Karime Lopez Moreno Tagle, la sous chef di Hisa Franko (la cucina slovena al femminile di Ana Ros) Emily Walden Harris, il giapponese Zaiyu Hasegawa, lo svedese di stanza a Parigi August Lill, il londinese James Lowe, i catalani Rafa Solinas e Jose Delgado, il francese Arnaud Lavardin, e sempra dalla Francia, in attività a Parigi, la giapponese Chiho Kanzaki e Simone Tondo. E ancora lo chef austriaco di origini greche Konstantin Filippou e il portoghese Joao Rodrigues. Indubbio lo sforzo di coinvolgere nella rassegna volti e nomi meno noti – ma non per questo meno capaci – del palcoscenico gastronomico internazionale. I prezzi sono quelli contenuti di una ristorazione d'autore che vuole rompere le barriere. In abbinamento i vini del territorio dell'enoteca Al Meni, nella selezione curata da CheftoChef (partner della manifestazione).
Street food, gelato, prodotti della terra
Nel frattempo, intorno al tendone, con vista sul bagnoasciuga di Rimini lo street food d'autore sarà protagonista di una festa senza orari, con il cibo di strada di Zivieri, Alberto Faccani e Nikita Sergeev, Quartopiano, l'Osteria la Sangiovesa, Pier Giorgio Parini e Marco Bonardi (per il progetto Bio's Kitchen) e il gelato gourmet di Carpigiani a piazza Fellini, i pescatori e i chioschi della piada vicino alla spiaggia, il mercato dei produttori con contadini e vignaioli, artigiani e casari ad animare una settantina di stand nel percorso che si snoda fino al porto. E la possibilità di scoprirlo con un personal shopper di Slow Food, valida guida all'acquisto. Ma la mappa di Al Meni è anche creatività e design della rassegna Matrioska; e spazio di approfondimento e degustazione con i laboratori sensoriali di Slow Food Emilia Romagna. Senza dimenticare le dimostrazioni di panificazione antica di Panis Antiquus, la colazione sull'erba della domenica mattina al Grand Hotel di Rimini, coordinata da Claudio Di Bernardo. L'albergo caro a Fellini, per la prima volta nella storia della rassegna, ospiterà anche un'anteprima a sei mani, venerdì 16 giugno: in cucina con Di Bernardo anche Joao Rodriguez e August Lill (su prenotazione, 80 euro a persona).
E quando sarà ora di riporre il tendone per il prossimo anno la festa si sposterà a Torriana.
Spessore 2017
Della staffetta tra Al Meni e Spessore, manifestazione ideata dal patron del Povero Diavolo Fausto Fratti per valorizzare la giovane cucina creativa, avevamo già accennato qualche mese fa, avuta la conferma che Spessore, anche quest'anno, si farà. L'edizione 2017, la quinta, prenderà vita sotto la rupe di Scorticata dal 20 al 23 giugno, in un ideale passaggio di consegne all'insegna della sperimentazione, del talento, della professionalità e della freschezza in cucina dei giovani chef coinvolti da patron Fratti. Al coordinamento della brigata estemporanea – tre chef ogni sera, per una sequenza d'assaggi senza limiti – l'esperienza di Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli (al ritorno nella cucina che un tempo fu sua); confermati i protagonisti delle Improvvisazioni di cucina (nomi e programma qui), jam session non preordinate che premiano artigianalità e territorialità. 15-16 piatti ogni sera per gli ospiti del Povero Diavolo che si trasforma nella Casa dei Cuochi, “un laboratorio di pensieri e racconti di cucina, un sogno e una realtà che ci appartiene e non vogliamo abbandonare o disperdere”. Martedì 20 giugno, invece, l'esordio di Spessore in Trattoria, una serata d'anteprima con tre personaggi storici della ristorazione emiliano-romagnola: Maria Grazia Soncini, Remo Camurani e Alberto Bettini per un menu di 9 portate con materie prime locali, dal mare al vegetale, dalla caccia alle razze autoctone. In abbinamento i vini della Cantina della Volta di Modena. Musica, chiacchiere e il piacere di una notte d'estate in giardino.
Al Meni | Rimini | piazza Fellini | il 17 e 18 giugno, dalle 10 a notte fonda | www.almeni.it
Spessore | Torriana (RN) | Povero Diavolo, via Roma, 30 | tel. 0541 675060 | dal 20 al 23 giugno | www.ristorantepoverodiavolo.com
a cura di Livia Montagnoli